Pesce d'aprile.
Andiamo a pesca?
Normalmente sono un burlone, uno cui piace scherzare su tutto, spesso rovinando nel cinico.
Per il primo di aprile farò un'eccezione e mi darò l'occasione di redimermi.
Oggi segnalo un blog che ho scovato girovagando qui e lì.
Si chiama Ecoblog ed è (come il nome stesso suggerisce) un blog ecologico e che parla di ambiente.
Il ramo in cui mi sto per laureare si chiama Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, purtroppo però, a dispetto del nome, la facoltà che frequento non affronta in modo assolutamente esaustivo i temi della protezione dell'ambiente come mi aspettavo quando mi sono iscritto cinque anni orsono.
Spesso mi accorgo che, in tema di ambiente, le notizie più utili e farcite vengono dalla rete ad opera di molti facinorosi che non hanno spazio nei mezzi di comunicazione 'canonici'.
Nonostante negli ultimi anni si parli molto di più di ambiente, l'ignorazna regna ancora sovrana, pochissimi hanno idee chiare e, al di là delle parole, ancora meno passano ai fatti per quanto riguarda i comportamenti quotidiani che possono avere grandissimi impatti a livello planetario.
Basti pensare che quasi nessuno sa quale valore possa avere la raccolta differenziata, pochi fanno attenzione a mettere in atto quei piccoli gesti ed espedienti utili al risparmio energetico.
Questo Ecoblog è in grado di informare su tante piccole e grandi cose di cui DOBBIAMO essere consapevoli.
Molti degli innumerevoli gesti che facciamo durante il giorno possono essere compiuti in un modo meno dannoso, se non virtuoso.
Credo sia l'ora di imparare ad ascoltare le voci di chi ci avverte sui rischi che corre il nostro pianeta, la flora, la fauna e di conseguenza (per i più egoisti) la nostra salute di esseri umani (e quella dei nostri figli). Smettiamola di considerare i discorsi legati all'ambiente come inutili allarmismi, dicerie, falsi allarmi, discorsi di pazzi invasati, di salva-api con le manie di persecuzione.
L'aria, l'acqua, la terra, le piante, gli animali e l'uomo, sono pieni della merda che l'uomo stesso sta mettendo in circolo con la sua sete di denaro, col suo bieco egoismo e la sua eterna miopia sul presente e sul futuro.
I temi legati all'ambiente sono infiniti... a ben vedere quasi ogni cosa che usiamo, consumiamo, mangiamo, calpestiamo, guidiamo o buttiamo è in stretto legame con l'ambiente in ogni suo stadio di vita...
Purtroppo gli stessi stadi sono legati a doppio filo anche al valore monetario del bene.
Durante nascita, vita e morte di un prodotto, ambiente e denaro sono in perenne contrasto.
Meno si vuole arrecare danno all'uno più si arreca danno all'altro, e noi tutti sappiamo chi è quello che ha SEMPRE la meglio...
Per il primo di aprile farò un'eccezione e mi darò l'occasione di redimermi.
Oggi segnalo un blog che ho scovato girovagando qui e lì.
Si chiama Ecoblog ed è (come il nome stesso suggerisce) un blog ecologico e che parla di ambiente.
Il ramo in cui mi sto per laureare si chiama Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, purtroppo però, a dispetto del nome, la facoltà che frequento non affronta in modo assolutamente esaustivo i temi della protezione dell'ambiente come mi aspettavo quando mi sono iscritto cinque anni orsono.
Spesso mi accorgo che, in tema di ambiente, le notizie più utili e farcite vengono dalla rete ad opera di molti facinorosi che non hanno spazio nei mezzi di comunicazione 'canonici'.
Nonostante negli ultimi anni si parli molto di più di ambiente, l'ignorazna regna ancora sovrana, pochissimi hanno idee chiare e, al di là delle parole, ancora meno passano ai fatti per quanto riguarda i comportamenti quotidiani che possono avere grandissimi impatti a livello planetario.
Basti pensare che quasi nessuno sa quale valore possa avere la raccolta differenziata, pochi fanno attenzione a mettere in atto quei piccoli gesti ed espedienti utili al risparmio energetico.
Questo Ecoblog è in grado di informare su tante piccole e grandi cose di cui DOBBIAMO essere consapevoli.
Molti degli innumerevoli gesti che facciamo durante il giorno possono essere compiuti in un modo meno dannoso, se non virtuoso.
Credo sia l'ora di imparare ad ascoltare le voci di chi ci avverte sui rischi che corre il nostro pianeta, la flora, la fauna e di conseguenza (per i più egoisti) la nostra salute di esseri umani (e quella dei nostri figli). Smettiamola di considerare i discorsi legati all'ambiente come inutili allarmismi, dicerie, falsi allarmi, discorsi di pazzi invasati, di salva-api con le manie di persecuzione.
L'aria, l'acqua, la terra, le piante, gli animali e l'uomo, sono pieni della merda che l'uomo stesso sta mettendo in circolo con la sua sete di denaro, col suo bieco egoismo e la sua eterna miopia sul presente e sul futuro.
I temi legati all'ambiente sono infiniti... a ben vedere quasi ogni cosa che usiamo, consumiamo, mangiamo, calpestiamo, guidiamo o buttiamo è in stretto legame con l'ambiente in ogni suo stadio di vita...
Purtroppo gli stessi stadi sono legati a doppio filo anche al valore monetario del bene.
Durante nascita, vita e morte di un prodotto, ambiente e denaro sono in perenne contrasto.
Meno si vuole arrecare danno all'uno più si arreca danno all'altro, e noi tutti sappiamo chi è quello che ha SEMPRE la meglio...
Guardiamo agli indiani e a quelle tribù 'barbare' che ancora sanno vivere in armonia con l'ambiente, senza massacrarlo, senza depredarlo, magari (addirittura) senza saper leggere o pregare il nostro Dio.
Guardiamo agli animali e alle piante, esseri viventi di 'rango inferiore' in grado di non distruggere l'ecosistema in cui abitano pur non camminando su due piedi o non avendo un cervello che pesa un chilo.
Con quale faccia dovremmo ancora ammirare la bellezza di albero fiorito?
Ormai siamo deprecabili anche allo sguardo dei virus.
Tra poco anche loro si schiferanno di starci appresso. Fino i funghi dei piedi ci fuggiranno per la vergona... rimarremo soli coi nostri cancri. Cancri noi stessi.
Guardiamo agli animali e alle piante, esseri viventi di 'rango inferiore' in grado di non distruggere l'ecosistema in cui abitano pur non camminando su due piedi o non avendo un cervello che pesa un chilo.
Credo che i nostri animali da compagnia ci reputino dei criminali deficienti.
Con quale coraggio guarderò ancora in faccia un lombrico?Con quale faccia dovremmo ancora ammirare la bellezza di albero fiorito?
Ormai siamo deprecabili anche allo sguardo dei virus.
Tra poco anche loro si schiferanno di starci appresso. Fino i funghi dei piedi ci fuggiranno per la vergona... rimarremo soli coi nostri cancri. Cancri noi stessi.
2 commenti:
In bocca al lupo per la laurea (magari "mi sto per laureare" significa che se ne parla fra tre anni... :-D ma mi porto avanti con il lavoro!).
Ti ho aggiunto sul mio Blogroll (che è un po' atipico, come puoi vedere, perchè è realizzato con delle icone piuttosto che con link secchi, mi piaceva di più!), perciò se vuoi che utilizzi un'icona diversa (ho usato attualmente quella del tuo profilo blogspot) e che ti rappresenti più specificamente, fammelo sapere. Al limite puoi anche inviarmela, 60x60 JPG, la mail la trovi sul blog, in fondo, molto in fondo ;-)
Ciao ciao.
Bello il tuo blog... Giulia
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