martedì 8 gennaio 2008

Ero sordo... poi ho sentito Mozart


Siccome ha avuto un discreto successo in altri ambiti e siccome in queso momento non ho voglia di impegnarmi nello scrivere qualcosa che lascerà il segno nel mondo, i miei primi interventi su questa pagina saranno cose già partorite in altre occasioni. Così ho intenzione di scaldarmi un po' e così continuerò finchè non avrò un po' più di tempo per salvare il mondo.

In 24 anni ho capito che:
  • Tutti siamo unici.
  • Ognuno crede di essere speciale.
  • Ognuno, per questo, pensa che tutto gli/le sia dovuto.
  • Nessuno mi conosce veramente, nessuno ti conosce veramente.
  • Tutti appartengono ad un "branco".
  • Pochissimi pensano con la loro testa.
  • Pochissimi sono in grado di far qualcosa per gli altri.
  • Tutti sono in fondo egoisti.
  • Ogni compagnia pensa di essere la migliore al mondo.
  • Quasi non esiste più il merito e i talenti sono sprecati.
  • Pochi sono quelli educati.
  • Pochi sono quelli che si interessano al mondo circostante.
  • Tutti sono immagine della propria famiglia.
  • Comunque siano i figli, è opera dei genitori, nel bene o nel male.
  • L'originalità è un lusso che nessuno può più permettersi.
  • E' difficile pensare a cose che non siano giù state pensate.
  • I peggiori cristiani, i più meschini e boriosi vanno a messa tutte le domeniche.
  • Non tutti quelli che vanno a messa sono cattivi cristiani meschini e boriosi.
  • Raramente la buona musica passa in TV, quasi mai alla radio.
  • La TV non rende liberi.
  • Pochi film italiani sono sopportabili ormai. (Non dico belli).
  • La maggior parte della gente è svogliata, tira a vivere.
  • Ogni essere vivente è interessante da osservare...specialmente l'uomo.
  • Ruini mi fa paura, non mi piace osservare Ruini.
  • L'uomo ha un rapporto di amore/odio con l'abitudine.
  • Lo specchio di casa non è obbiettivo.
  • "All alone is all we are" (cit.)
  • In questo mondo la sostanza non conta quanto la forma.
  • La gente ha una smodata e inutile tendenza alla lamentela.
  • Curioso è bello.
  • Sono fortunato.
  • Prima o poi troverai qualcuno che smonterà parte delle cose che hai capito in 24 anni. E sarà bello. E poi no. E poi...
Questo è parte delle cose banali che ho capito fin'ora o per lo meno ciò che rimane costante negli alti e bassi della mia esistenza votata alla calvizie. Ma a differenza di tanta gente che dice o cita, io sono in grado di giustificare le mie affermazioni e questo è già molto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Aaah, non avrò mai tempo di fare un blog, blablabla, non lo inizio neanche!"DMC suppergiù 2 giorni fa
:D
eheh
peccato per la calvizie.erano dei capelli simpatici.
posso dirti 1 cosa devil.nell'orecchio.se io iniziassi oggi un blog non direi ad amici e parenti che ce l'ho.nè metterei con esattezza da dove vengo.ti trovi dopo un po' a voler dire cose che è bene che i conosciuti non sappiano, e non puoi.e devi criptare tutto.bastano 2 parole sul blog e tutti sanno i tuoi cazzi.o peggio tentano di intuirli. con prodigiosi equivoci e fastidi.molti fastidi,come da me sperimentato da poco.a volte ti vien voglia di cancellare tutto ma non puoi, perchè è come il tuo quaderno e ti dispiace. poi vedi tu insomma!
e sappi che blebo non ti conosce
ciauuuu!!