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mercoledì 24 giugno 2009
Fortunello - tre Allegri Ragazzi Morti (Petrolini)
Questa foto l'ho scattata mentre il mio amico Dan era accanto a me, pochi passi più in là e con una macchina certamente più professionale...
Eravamo in una stanza abbandonata di una città/monastero a un quarto d'ora da Xining (purtroppo non ricordo il nome). La camera era più che polverosa, avevamo i piedi su un pavimento marcio, guardando attraverso vetri vecchi di secoli... Quelli che si intravedono sono dei vecchi cilindri che i buddisti in pellegrinaggio fanno girare durante i momenti di preghiera. Su questi ci sono simboli o disegni per me incomprensibili.
La quiete e il raccoglimento in questo luogo si respiravano come l'ossigeno.
Questo tempio era praticamente una città, piena di turisti, eppure... Io e Dan siamo riusciti a trovare un posto abbandonato per scattare qualche foto suggestiva.
Oggi mi manca tutto questo.
Oggi sono felice di ciò che ho.
Sì, non ha senso.
Non importa, come non importava allora.
Eravamo in una stanza polverosa e dimenticata da Dio, in un posto dimenticato da Dio, tra i monti, dall'altra parte del mondo... Ed eravamo felici.
E non sono diventato un monaco, come non sono diventato un asceta nè tantomeno un cazzo di poeta, ma ho imparato ad apprezzare tante cose in più.
Come la giornata di oggi. Devastante e iperproduttiva al tempo stesso. Entusiasmante in tutta la sua piccolezza.
Sono le 3.30 e oggi ho fatto di tutto.
Sono le 3.30, sono praticamente ubriaco, stanco come un mulo, ma felice come pochi.
Alla faccia di tutti i fortunelli, oggi ho vissuto a 1000.
Fortunello - TARM
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Sono un tipo estetico, asmatico,
Sintetico, linfatico, cosmetico
Amo la Bibbia, la Libia, la fibbia
Delle scarpine delle donnine carine, cretine
Sono un uom grazioso e bello
Sono un fortunello
Sono un uomo ardito e sano
Sono un aeroplano
Sono un uomo assai terribile
Sono un dirigibile
Sono un uomo e vado al culmine
Sono un parafulmine
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Sono un uom grazioso e bello
Sono un fortunello
Sono un uom che poco vale
Sono neutrale
Sono un uomo eccezionale
Sono il figlio naturale
Sono l’uom della riserva
Sono il figlio della serva
Se fossi una ciociara
La venderei più cara
Se fossi una contessa
Vi mostrerei la cosa
Ma poiché non sono niente
Sono un respingente
Sono l’uomo d’Istanbul
Sono un Paraful
Sono un uomo della Lega
E chi se ne stropiccia
Sono un dei più cretini
Sono Petrolini
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Cosa c'è nello specchio:
A look inside,
A spasso per il mondo,
Pensieri delle 3.26 di mattina,
Stati d'animo e meteorologia
lunedì 22 giugno 2009
Trouble - Ray Lamontagne

Oggi sono felice. Perchè sento che presto tante cose cambieranno.
Non che abbia particolari segni riguardo a ciò. Forse è solo la mia volontà che parla.
Sono contento perchè tutto sommato i consigli che ho dato al mio amico in difficoltà sono serviti a qualcosa, lo hanno aiutato a vivere più serenamente il momentaccio e gli hanno permesso di scegliere le parole giuste di fronte alla sua lei... Ora ricominceranno ed esulto per loro.
La foto che ho postato l'ho scattata a 3600 m in Qinghai, una regione a nord del Tibet.
Eravamo su una colla spazzata dal vento, al freddo, col fiatone dopo aver affrontato una scalinata in condizioni palesemente sfavorevoli al nostro povero fisico, vista la manifesta carenza di ossigeno a queste altitudini. Vicino a due tempietti e sotto un cielo davvero blu, come non avevo mai visto prima, c'era questo colorato mucchio di speranze...
Sono preghiere che i fedeli appendono affinchè le parole scritte siano trasportate in alto dal vento.
La cosa affascinante è che questa scena di stoffe colorate mosse dal vento si è presentata in una terra piuttosto brulla e inospitale. Segno che tutto sommato i sogni della gente arrivano lontani...
E mentre salivo pensavo: eccolo lì, il riassunto della vita.
In salita, magari al freddo, con le gambe che non ti reggono. Ti fermierai dieci volte a prendere fiato, stringerai i denti, arriverai in cima e avrai ancora la facoltà di stupirti. Nonostante tutto il cielo sarà blu e la tua speranza ancora lì, stretta nella tua mano, pronta per essere affidata al vento. Retorica.
Non che abbia particolari segni riguardo a ciò. Forse è solo la mia volontà che parla.
Sono contento perchè tutto sommato i consigli che ho dato al mio amico in difficoltà sono serviti a qualcosa, lo hanno aiutato a vivere più serenamente il momentaccio e gli hanno permesso di scegliere le parole giuste di fronte alla sua lei... Ora ricominceranno ed esulto per loro.
La foto che ho postato l'ho scattata a 3600 m in Qinghai, una regione a nord del Tibet.
Eravamo su una colla spazzata dal vento, al freddo, col fiatone dopo aver affrontato una scalinata in condizioni palesemente sfavorevoli al nostro povero fisico, vista la manifesta carenza di ossigeno a queste altitudini. Vicino a due tempietti e sotto un cielo davvero blu, come non avevo mai visto prima, c'era questo colorato mucchio di speranze...
Sono preghiere che i fedeli appendono affinchè le parole scritte siano trasportate in alto dal vento.
La cosa affascinante è che questa scena di stoffe colorate mosse dal vento si è presentata in una terra piuttosto brulla e inospitale. Segno che tutto sommato i sogni della gente arrivano lontani...
E mentre salivo pensavo: eccolo lì, il riassunto della vita.
In salita, magari al freddo, con le gambe che non ti reggono. Ti fermierai dieci volte a prendere fiato, stringerai i denti, arriverai in cima e avrai ancora la facoltà di stupirti. Nonostante tutto il cielo sarà blu e la tua speranza ancora lì, stretta nella tua mano, pronta per essere affidata al vento. Retorica.
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martedì 16 giugno 2009
You're Gonna Miss Me - The 13Th Floor Elevators
"Non temo la morte... non vivrò mai abbastanza a lungo per incontrarla..." (DMC)
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domenica 8 marzo 2009
Mama Told Me Not to Come - Three Dog Night
Ok.
Le notizie sono plurime.
1. Mi sono laureato, ma questo non è importante.
2. Sono stato tre settimane in Cina e di cose da raccontare ne avrei a bizzeffe.
3. Sto scrivendo canzoni in questo periodo in cui mi trovo in nel fantastico limbo tra laurea e lavoro.
4. Ho cominciato a degustare ottimi Scotch intraprendendo la chiara via dell'alcolismo e della Gola (peccato capitale alquanto veniale).
5. Ho incontrato la brava Blebo che ha smosso in me pesanti sensi di colpa fustigandomi psicologicamente per aver abusato di siti internet stupefacenti quali Facebook.

Perciò scrivo.
Anche se in questo periodo preferisco mantenere rapporti sociali e tutto quello che riguarda internet (al di fuori delle solite droghe legalizzate quali facebook e myspace) mi causa noia e male di vivere, scrivo.
O meglio.
Scriverò.
Perchè ora è tardissimo e io sono stanco e alticcio dopo una serata pesante.
Ci leggiamo presto.
A meno che la mia latitanza non mi porti verso nuove sfere della perdizione o del mio subconscio in sempiterno movimento...
PS. Auguri al "gentil"sesso...
Le notizie sono plurime.
1. Mi sono laureato, ma questo non è importante.
2. Sono stato tre settimane in Cina e di cose da raccontare ne avrei a bizzeffe.
3. Sto scrivendo canzoni in questo periodo in cui mi trovo in nel fantastico limbo tra laurea e lavoro.
4. Ho cominciato a degustare ottimi Scotch intraprendendo la chiara via dell'alcolismo e della Gola (peccato capitale alquanto veniale).
5. Ho incontrato la brava Blebo che ha smosso in me pesanti sensi di colpa fustigandomi psicologicamente per aver abusato di siti internet stupefacenti quali Facebook.

Perciò scrivo.
Anche se in questo periodo preferisco mantenere rapporti sociali e tutto quello che riguarda internet (al di fuori delle solite droghe legalizzate quali facebook e myspace) mi causa noia e male di vivere, scrivo.
O meglio.
Scriverò.
Perchè ora è tardissimo e io sono stanco e alticcio dopo una serata pesante.
Ci leggiamo presto.
A meno che la mia latitanza non mi porti verso nuove sfere della perdizione o del mio subconscio in sempiterno movimento...
PS. Auguri al "gentil"sesso...
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Blog,
Stati d'animo e meteorologia,
Tesi di Laurea.
martedì 9 dicembre 2008
Blood - Pearl Jam
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giovedì 25 settembre 2008
Si parte - Tre Allegri Ragazzi Morti
Sono entrato nel tunnel.
Ebbene sì.
Ormai sono dipendente.
Mi faccio di Facebook da almeno tre settimane.
Feisbuc ha la capacità di tirare fuori il lato ossessivo-compulsivo che è in ognuno di noi.
Il dramma è che te ne rendi conto e non riesci a farci nulla. Come MySpace e altre diavolerie simili che ti mettono in contatto con altri milioni di utenti sparsi nel mondo.
Una volta entrato nel tunnel è difficile uscirne, anzi... dopo qualche giorno cominci ad arredarlo a tuo gusto, appendi qualche quadro alle pareti e prendi a piazzare foto ricordo qua e là.
Tutti cominciano a farsi i cazzi tuoi e tu cominci a farti i cazzi degli altri e il tempo passa veloce, senza che tu neppure te ne possa accorgere.
E poi trascuri il resto. Cominci a rubare qualche minuto ad altre attività importanti pur di poterti fare di feisbuc. Il circolo è vizioso e per giunta è in discesa.

E allora?
Trascuri il blog e le nuove amicizie che con esso hai creato. Trascuri lo studio e la tua vita sociale.
Ma ho deciso.
Mi prendo quattro giorni per disintossicarmi il cervello.
Ma la dura legge della medicina e della neuro-psichiatria è chiara. Male scaccia male.
Perciò la soluzione è l'intossicamento del fegato.
Per questo motivo ho deciso di prendere parte (come da cinque anni a questa parte) alla grande carovana che mi porterà a Monaco di Baviera per la festa più burina e volgare del mondo.

Sono sempre stato convinto che fare cazzate essendone coscienti porta la metà del torto.
Quindi andrò a divertirmi in mezzo a un mare di sbronzi allupati con la consapevolezza di fare una cosa assolutamente inutile e perciò meritevole di essere vissuta.
L'Oktoberfest è terapeutica, per me lo è sempre stata. Stacchi il cervello (cosa che ormai faccio abbastanza di sovente) e anneghi tutta la merda di un anno in litri di birra. La festa è grande e i compagni di avventura in questa disperata orgia alcolica non mancano.
Perciò domani prenderemo il buon camper e partiremo in 5 per percorrere una lunga e malinconica (per me) autostrada che ci porterà in Germania.

Ciò che sbriciolerò sull'asfalto per Monaco saranno un po' di cose che (paradossalmente) NON sono successe ultimamente, anche e soprattutto per colpa mia.
Il periodo è strano.
Sono euforico per certi versi e triste per altri. Freud probabilmente potrebbe scriverci un trattato, io liquiderò la cosa dicendo che sono un pirla...
Quando tornerò i miei piccoli demoni saranno ancora qui ad aspettarmi, starà a me saperli affrontare con piglio deciso e a muso duro o con la mia solita verve da "cazzomene...mi scivoleranno addosso come al solito".
In compenso sto ascoltando musica come non ho mai fatto prima. Da mattino a sera nelle mie orecchie passano note di Psychedelic Rock, Progressive Rock e Folk Rock, Stoner e Blues.
Mi immergo in queste sonorità e ciò dà nuovi stimoli alla mia chitarra impolverata.
Credo proprio che quando tornerò avrò bisogno di ore per mettere giù un po' di musica e di parole. Ciò mi alletta non poco.

Non so se avrò mai il tempo di parlarvi delle band che sto ascoltando, ma vi farò un breve elenco sicchè possiate attingere, se vi interessano i generi.
Arthur Lee & Love, Moby Grape & Alexander Skip Spence, Donovan, Bert Jansch, John Renbourn, Pentangle, Stefan Grossman, It's A Beautiful Day, John Hiatt, Le Stelle di Mario Schifano, Lindisfarne, Peter Green, Quicksilver Messenger Service, Doors, The 13Th Floor Elevators, The Grateful Dead, Jefferson Airplane, Bob Dylan, Steeleye Span, John Fahey, sprazzi di Emerson Lake & Palmer e King Crimson, Jethro Tull...

Se poi non sapete che fare e avete voglia di un po' di musica tranquilla, potete scaricarvi QUI l'EP di un certo Cosimo che io stesso ho recensito QUI, e che mi ha fatto una buona impressione.
Bene.
Spero di risentirvi presto. Il che è un esortazione che faccio a me stesso per ricambiare la costanza con cui passate di qui ogni giorno a leggere lo stesso post da qualche settimana.
Quando tornerò magari vi spiegherò come e cosa sto vivendo in questo periodo.
Grazie a tutti e a presto! ^^
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sabato 24 maggio 2008
Hysteria (Muse)
Quant'è bella l'ossessione, quant'è brutta l'ossessione.
Com'è facile perdersi in due occhi. Quante volte si rimane delusi da due occhi.
Questo video mi ha messo i brividi dalla prima volta che l'ho visto.
L'uomo spesso vive di speranze e altrettanto spesso le vede evaporare, le vede distruggersi, per poi soffrire...
Ma sono così belle le speranze, sono così belli i sogni.
É meglio sperare e bruciarsi fino a impazzire o vivere nella disillusione?
Hysteria...
It's bugging me, grating me
and twisting me around
yeah I'm endlessly caving in
and turning inside out
'cause I want it now
I want it now
give me your heart and your soul
and I'm breaking out
I'm breaking out
last chance to lose control
yeah it's holding me, morphing me
and forcing me to strive
to be endlessly cold within
and dreaming I'm alive
'cause I want it now
I want it now
give me your heart and your soul
I'm not breaking down
I'm breaking out
last chance to lose control
and I want you now
I want you now
I feel my heart implode
and I'm breaking out
escaping now
feeling my faith erode
and twisting me around
yeah I'm endlessly caving in
and turning inside out
'cause I want it now
I want it now
give me your heart and your soul
and I'm breaking out
I'm breaking out
last chance to lose control
yeah it's holding me, morphing me
and forcing me to strive
to be endlessly cold within
and dreaming I'm alive
'cause I want it now
I want it now
give me your heart and your soul
I'm not breaking down
I'm breaking out
last chance to lose control
and I want you now
I want you now
I feel my heart implode
and I'm breaking out
escaping now
feeling my faith erode
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i video più fichi secondo me
giovedì 22 maggio 2008
You Take My Breath Away - The Miracle (Queen)
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venerdì 16 maggio 2008
Crow Jane (Nick Cave and The Bad Seeds)
Mi piacciono i sogni, mi piace farli, mi piace farmi raccontare da chi ne fa. Adoro sentire fin dove può arrivare una mente priva di freni. Forse da grande avrei dovuto fare lo psicologo, ma probabilmente questa strada mi avrebbe portato a rovinarmi il fascino di questa seconda vita inconsapevole che è il mondo onirico.
E quando si parla di sogni e fantasia non riesco a fare a meno di pensare a certi registi e in questi casi perdo ogni oggettività nel giudicare un film.
Ieri sera mi è capitato di vedere Tideland di Terry Gilliam (sottotitolo "Il mondo capovolto"), e devo dire che mi è piaciuto. Probabilmente la maggioranza di quelli che l'hanno visto mi diranno che è palloso e privo di senso e interminabile, tuttavia io l'ho apprezzato.
Gilliam è uno dei Monty Pythons e già per questo per me sta nell'olimpo; certo, gli scivoloni capitano a tutti, ma per ora i suoi film non mi hanno mai deluso.
Gilliam è uno in grado di prendere le sue fantasie più malate e imprimerle su pellicole low-budget e a me questo affascina tantissimo.

Tideland è una specie di Alice nel paese delle meraviglie al contrario, più angoscioso e tetro (se è possibile), le meraviglie si trasformano in deformità, male, perversione, ma con una naturalezza che mi ha colpito. La giovane protagonista è una bambina che non conosce la differenza tra bene e male, sano e insano, semplicemente perchè nessuno gliel'ha mai insegnata. Per questo motivo vive in un mondo tutto suo con personaggi da brivido, ma che nella sua fantasia diventano i eroi e demoni di una gigantesca fiaba che è la sua mente.

La critica che posso muovere al questo film è che è troppo lungo, ma trovo che dire che questo possa essere un difetto per un film mi sembra una baggianata. Se qualcuno deve dirmi qualcosa per bene non posso pretendere che mi faccia un riassunto o che tronchi il discorso a metà. Mi parrebbe una bestemmia.
Tideland è tratto da un libro (come era successo per Paure e delirio a Las Vegas), l'obiezione potrebbe essere che non è farina del suo sacco. Credo però che solo dei registi come Terry Gilliam o come Tim Burton potessero pensare di affrontare una trama simile.
Per gli stessi motivi avevo trovato molto poetico Big Fish (T.Burton). Molti erano rimasti delusi.
Sono un patito di queste atmosfere surreali e un po' prive di speranza, dove la polvere si mischia all'arsura, dove gli alberi sono avvizziti e il legno dei mobili sa di tarlato, è l'aria che mi sembra respirare quando ascolto Il suonatore Jones di De Andrè, o quando ho a che fare con Nick Cave musicista in Murder Ballads o scrittore in "E l'asina vide l'angelo" in cui è sempre presente quella decadenza, quel non sapere cos'è giusto.
Sarò malato?
Io non sono un critico cinematografico, io sono di quelli che quando il film inizia entrano in una specie di trance di due tempi e perdono ogni obiettività. Mi immagino di essere il regista, mi calo nei panni del protagonista, della comparsa, dello stuntman. Io il film lo vivo davvero, mi ci butto a pesce. Forse è infantile, forse è fin troppo innocente.
A ben vedere però, tutto quel che faccio nella mia vita lo faccio con la stessa intensità.
Che volete sono fatto così.
E quando si parla di sogni e fantasia non riesco a fare a meno di pensare a certi registi e in questi casi perdo ogni oggettività nel giudicare un film.
Ieri sera mi è capitato di vedere Tideland di Terry Gilliam (sottotitolo "Il mondo capovolto"), e devo dire che mi è piaciuto. Probabilmente la maggioranza di quelli che l'hanno visto mi diranno che è palloso e privo di senso e interminabile, tuttavia io l'ho apprezzato.
Gilliam è uno dei Monty Pythons e già per questo per me sta nell'olimpo; certo, gli scivoloni capitano a tutti, ma per ora i suoi film non mi hanno mai deluso.
Gilliam è uno in grado di prendere le sue fantasie più malate e imprimerle su pellicole low-budget e a me questo affascina tantissimo.

Tideland è una specie di Alice nel paese delle meraviglie al contrario, più angoscioso e tetro (se è possibile), le meraviglie si trasformano in deformità, male, perversione, ma con una naturalezza che mi ha colpito. La giovane protagonista è una bambina che non conosce la differenza tra bene e male, sano e insano, semplicemente perchè nessuno gliel'ha mai insegnata. Per questo motivo vive in un mondo tutto suo con personaggi da brivido, ma che nella sua fantasia diventano i eroi e demoni di una gigantesca fiaba che è la sua mente.

La critica che posso muovere al questo film è che è troppo lungo, ma trovo che dire che questo possa essere un difetto per un film mi sembra una baggianata. Se qualcuno deve dirmi qualcosa per bene non posso pretendere che mi faccia un riassunto o che tronchi il discorso a metà. Mi parrebbe una bestemmia.
Tideland è tratto da un libro (come era successo per Paure e delirio a Las Vegas), l'obiezione potrebbe essere che non è farina del suo sacco. Credo però che solo dei registi come Terry Gilliam o come Tim Burton potessero pensare di affrontare una trama simile.
Per gli stessi motivi avevo trovato molto poetico Big Fish (T.Burton). Molti erano rimasti delusi.

Sarò malato?
Io non sono un critico cinematografico, io sono di quelli che quando il film inizia entrano in una specie di trance di due tempi e perdono ogni obiettività. Mi immagino di essere il regista, mi calo nei panni del protagonista, della comparsa, dello stuntman. Io il film lo vivo davvero, mi ci butto a pesce. Forse è infantile, forse è fin troppo innocente.
A ben vedere però, tutto quel che faccio nella mia vita lo faccio con la stessa intensità.
Che volete sono fatto così.
Cosa c'è nello specchio:
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Tutto ciò che avreste voluto sapere su qualcosa e non avete mai osato chiedere
lunedì 21 aprile 2008
In This Game (Bert Jansch & John Renbourn)
Poco tempo fa, credo si parli di una settimana, ho aggunto al mio blogroll il delicato e solare blog di Novalis e, da quel momento, non passa giorno in cui io non faccia una piacevole visita dalle sue parti.
Proprio oggi però leggendo il suo ultimo post mi sono accorto (con gioia) che ero stato nominato per una di quelle simpatiche staffette dette meme.
Nonostante io non sia un amante delle catene, trovo che in un meme non vi sia nulla di spiacevole e, anzi, sono una simpatica fonte d'ispirazione nonchè una buona occasione per parlare di se stessi.
Ascoltandomi 'wonderful land' di Mike Oldfield (che ogni volta mi fa sentire un piccolo Dio in terra) vado a srotolare le idee sul titolo: "Le sei cose che ti piacciono fare".
1- Ascoltare musica: come avrete capito, la musica è la mia passione e ne ascolto veramente un sacco. In ogni momento e, da sempre, ovunque. Ora con i lettori mp3, prima col lettore CD, prima ancora col walkman e prima prima ancora sullo stereo in macchina coi miei. Non importa il supporto, l'importante è che mi dia emozioni sul momento e mi rimandi le stesse emozioni ad anni di distanza, colonna sonora onnipresente e continua.

2- Camminare in montagna: per la verità mi piace tutto della montagna, lo stare fermi, l'osservare, l'emozionarsi e lo stupirsi di quanto grandiosa può essere la natura.
Camminare però dà più l'idea in quanto comprende tutto, perchè camminare è conoscere, camminare è avere una meta, è arrivarci con le proprie forze nonostante la fatica, è avventura, camminare è pensare e parlare e respirare. La montagna è molto più simile alla vita di quanto lo sia il mare.
Camminare però dà più l'idea in quanto comprende tutto, perchè camminare è conoscere, camminare è avere una meta, è arrivarci con le proprie forze nonostante la fatica, è avventura, camminare è pensare e parlare e respirare. La montagna è molto più simile alla vita di quanto lo sia il mare.
(non è 'apocalisse, ovviamente è ritoccata)
3- Imparare: è una cosa che mi ha sempre affascinato. Io sono un eterno curioso e mi è sempre piaciuto farmi spiegare le cose (per capirle ovviamente). Ricordo ancora che quando ero piccolo e i miei genitori mi insegnavano qualcosa (legarmi le scarpe, andare in bicicletta, il nome di una pianta...) sentivo sempre una strana euforia prendermi alla gola, come se l'emozione di qualche lacrima di gioia non versata si incastrasse lì. Ora non succede quasi più, ma la curiosità rimane sempre. Il giorno che smetterò di essere curioso sarò spacciato.

4- Bere la Buona BIRRA: adoro trascorrere le serate in compagnia davanti a una buona birra belga o alsaziana... Ho una bella collezione di bottiglie di birre di un po' tutto il mondo e ne ho bevute veramente di tutti i colori e gusti. Se mai vi capiterà provate una Barbar o una Cuvee des Trolls.

5- Stare in buona compagnia: con gli amici con persone nuove di zecca, con conoscenze, con sconosciuti, l'importante è scambiare parole, mischiare penseri, confrontare vedute e guardarsi negli occhi. E quant'altro.
6- Sentirmi dire che assomiglio a qualcuno: ahah... stupido vero? Però è divertente, perchè mi han già detto che assomiglio un po' a chiunque. Non si sa mai cosa vi potreste inventare voi pazzerelloni.

In realtà ci sarebbe uan settima cosa che starebbe in mezzo alle altre, ma il senso del pudore mi impedisce di scriverla (e no... non è quella, neppure quella... tanto non ci arrivate quindi non sforzatevi, non è ovvia).
Se voltete organizzarmi la giornata ideale deve prevedere una buona camminata in montagna in compagnia di un filosofo che culmini in una serata in buona compagnia con buona birra in un locale dove passano della musica che mi piaccia e in cui mi direte che assomiglio a un pirla.
Vi eravate già dimenticati che è un meme? Ebbene, le regole sono queste:
a) Indicare il blog che vi ha nominato e linkarlo;
b) Inserire le regole di svolgimento;
c) Scrivere sei cose che vi piace fare;
d) Nominare altre sei persone affinché proseguano il meme;
e) Lasciare un commento sul blog dei sei prescelti amici memati.
Ora.... per lasciare un testimone dovrei essere certo che qualcuno (che non ha ancora fatto questo meme) passi di qui e legga il post. Questi fatti aggiunti al fatto che sono un nubbo-blogger (nublogger), mi impediscono di scrivere sei blogger da importunare, perciò ne scriverò qualcuno che sicuramente dovrebbe passare di qui di tanto in tanto. I FORTUNELLI sono: gnugnu (perchè le piacciono queste cose e lo so), chiara (e ora non ci resta che piangere è il suo blog) perchè è una nuovissima simpatica conoscenza e liquid (perchè anche a lui piacciono i meme tutto sommato), gli altri l'hanno già fatto o non lo farebbero mai perciò chiunque altro passi di qua si senta libero di prendere, fare e passare. (direi anche Lori se avesse un blog aggiornato - waz )
A presto stregatti.
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Pensieri delle 3.26 di mattina
lunedì 7 aprile 2008
Superunknown (Soundgarden)
Meme... Non ne avevo mai fatti prima, ma questo di Catepol è simpatico alquanto, peciò l'ho fatto. Buon Me.
REGOLE: Rispondi alle 16 domande senza usare le parole, ma usando la prima immagine che Google Images ti propone digitando la risposta.



Ora mi conoscete un po' meglio...
REGOLE: Rispondi alle 16 domande senza usare le parole, ma usando la prima immagine che Google Images ti propone digitando la risposta.
1) La mia età al prossimo compleanno: (nonostante ne abbia appena compiuti 25..)


2) Un posto che vorrei visitare:
4) Il mio oggetto preferito.5) Il mio cibo preferito:
6) Il mio animale preferito:
7) Il mio colore preferito:
10) Il posto in cui sono nato:9) Il posto in cui vivo:
10) Il nome di un animale domestico che ho avuto:
(Pace all'anima sua.
Ora per non piangere più mi sono comprato un ragno di plastica di nome Tavor.)
11) Il mio nickname sul blog:
12) Il mio vero nome
13) Il nome della mia nonna materna:
14) Il nome della mia nonna paterna:
15) Una mia brutta abitudine:
16) La mia vacanza preferita:
Qui c'è tutto: Belgio, le sue birre, la bicicletta.
Ora mi conoscete un po' meglio...
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