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giovedì 25 giugno 2009

Simple Man - Lynyrd Skynyrd

Far partire il video... e leggere.



Spiegherò le prime due foto postate visto che non l'ho fatto e che, soprattutto, mi piace potervi descrivere le cose che ho vissuto, perchè è sempre bello rivivere certi ricordi... Non tutti. Ma questi sì.
La foto col giovane monaco avvolto nella tua tunica rossa l'ho scattata nel monastero di Tongren.
Tongren è un importante luogo di culto per i buddisti. La città è spesso chiusa ai turisti occidentali, per paura che questi possano fomentare rivolte tra gli autoctoni (non dimenticate che eravamo a poche centinaia di chilomtrei dal tanto martoriato Tibet).
La gente a Tongren come in molti paesi del Qinghai è davvero semplice e si stupisce anche solo di vedere una macchina fotografica digitale, e il fatto di potersi vedere ritratti in tempo reale li affascina e spaventa al tempo stesso. Sublime.
Nel monastero (vicino alla città) abbiamo assistito a un momento di preghiera di una quarantina di monaci. Un esperienza toccante vista l'atmosfera surreale che si respirava laggiù, al buio, con la sola illuminazione di numerose candele, in mezzo a drappi rossi, tappeti, statuette d'oro ed effigi raffiguranti il Budda, camminando su assi di legno che risuonavano a ogni passo che facevamo (a piedi scalzi).
La preghiera era una specie di nenia dal sapore indescrivibile. Una voce guidava i monaci cantando con voce roca e monocorde... Gli altri accompagnavano la preghiera, ma il risultato era un misto fra il parlato e il cantato che è impossibile rendere a parole. Diverso comunque da ogni preghiera recitata in una qualunque chiesa delle nostre parti...
Ricordo chiaramente che c'era un acre odore di formaggio. Probabilmente dovuto al fatto che le candele non erano di cera, ma di qualche grasso animale. Quell'odore l'ho incontrato diverse volte nel mio viaggio. Dan proprio non lo sopportava...
Finita la preghiera i monaci sono usciti dal tempio e si sono radunati nel cortile. C'erano anziani, uomini e bambini. Tutti avvolti in queste tuniche rosse. Solo tuniche rosse. A gennaio, a più di 2000 metri.
La cosa che più mi ha incuriosito in quel momento è stato vedere i bambini, futuri monaci e uomini posati, giocare tra di loro con degli incensi e soprattutto con delle macchinine, come quelle con cui giocavo io da piccolo... Ricordo di aver pensato "cazzo, siamo dalla parte opposta del mondo, in posti assurdi e in mezzo a gente totalmente estranea al nostro modo di pensare, lontani da tutto ciò che è nostro eppure... questi bambini giocano come giocavo io. Sono i grandi che sono diversi. Sono i grandi che fanno diverso il mondo e che per la loro diversità si scannano... Retorica".
La storia della foto non è un granchè. La foto è venuta per puro caso e credo che per caso sia la più bella che ho scattato. Ho visto tanta gente fotografare e ritoccare, con macchine costosissime, ma questo dagherrotipo mi ha dimostrato che se il soggetto è buono... Non c'è nulla da fare. La foto vien da sé... Come quando scrivi un bel pezzo. La melodia vien da sola, le note si susseguono naturalmente e tu non puoi fare altro che assecondare questo flusso di una musica che, son convinto, già c'è, già e nell'aria e aspetta. Ma questa è retorica.

La seconda foto, con tutta quella sabbia, l'ho scattata in un deserto vicino al Lago Qinghai.
Sì... un deserto vicino a un lago. E quando dico deserto intendo proprio un deserto con la sabbia, le dune, il vento e tutti quei disegni che il vento crea sulla superficie...
Era comunque un deserto piccolo. Lì... incastonato in mezzo a una steppa. Qualche centinaio di chilometri quadrati.
Ma quando l'ho visto ricordo (e lo rivivo) di aver sentito il groppo in gola come quando ero felice, anzi felicissimo da bambino. Ero euforico. Pazzo. Dentro. E forse anche fuori...
"Cazzo è un deserto! Cazzo... Un deserto vero... Come il Sahara! Non sono mai stato in un deserto!! Cazzo Dan... Chiedi all'autista se possiamo farci due passi in mezzo perchè io non mi fermo sulla strada! Merda... Ci sono le dune!! DAN! LE DUNE! Sabbia dovunque... Sabbia assurda!!"
Credo che l'autista mi abbia preso per pazzo.


Nel mio entusiasmo ho imbracciato la macchina, ho inforcato gli occhiali da sole (perchè quel giorno il cielo era terso come mai e il sole picchiava duro) ho voltato le spalle alla strada e col permesso dell'autista ho scalato una duna addentrandomi nel deserto. Con me Dan che, come me, faticava come un maratoneta, perchè, non so se vi è mai capitato di salire su una duna di sabbia, ma è una cosa che spacca le gambe.
Uno si deve scordare della solidità del materiale e mettersi in testa che il piede cede... Quando dai forza al passo, i piedi affondano e la consistenza manca. Faticoso.
Arrivati su (col fiatone) mi avreste visto continuare a guardare Dan come un imbecille. Ormai mi mancavano le parole. Mi sbracciavo, lo guardavo e indicavo le dune, lo guardavo di nuovo, sgranavo gli occhi e ridevo. Lui tutto sommato faceva come me. Dan è uno che si stupisce per molte cose... Ed è fantastico.
La sabbia era davvero finissima e volava dovunque. La luce del sole riflessa era davvero abbagliante. Foto, foto, foto... Credo di aver fatto 30 o 40 foto solo al deserto.
Che poi essendo un deserto non è che abbia tutte queste attrattive, ma in quel momento mi sembrava la cosa più bella che io avessi mai visto...

"E lì, niente Alice, niente bianconigli, nessuna preoccupazione. Niente di niente. Solo io, Dan, un entusiasmo primordiale e la facoltà di sentirsi liberi".

mercoledì 24 giugno 2009

Fortunello - tre Allegri Ragazzi Morti (Petrolini)

Monastero. Scorcio attrverso una finestra.

Questa foto l'ho scattata mentre il mio amico Dan era accanto a me, pochi passi più in là e con una macchina certamente più professionale...
Eravamo in una stanza abbandonata di una città/monastero a un quarto d'ora da Xining (purtroppo non ricordo il nome). La camera era più che polverosa, avevamo i piedi su un pavimento marcio, guardando attraverso vetri vecchi di secoli... Quelli che si intravedono sono dei vecchi cilindri che i buddisti in pellegrinaggio fanno girare durante i momenti di preghiera. Su questi ci sono simboli o disegni per me incomprensibili.
La quiete e il raccoglimento in questo luogo si respiravano come l'ossigeno.
Questo tempio era praticamente una città, piena di turisti, eppure... Io e Dan siamo riusciti a trovare un posto abbandonato per scattare qualche foto suggestiva.
Oggi mi manca tutto questo.
Oggi sono felice di ciò che ho.
Sì, non ha senso.
Non importa, come non importava allora.
Eravamo in una stanza polverosa e dimenticata da Dio, in un posto dimenticato da Dio, tra i monti, dall'altra parte del mondo... Ed eravamo felici.
E non sono diventato un monaco, come non sono diventato un asceta nè tantomeno un cazzo di poeta, ma ho imparato ad apprezzare tante cose in più.
Come la giornata di oggi. Devastante e iperproduttiva al tempo stesso. Entusiasmante in tutta la sua piccolezza.
Sono le 3.30 e oggi ho fatto di tutto.
Sono le 3.30, sono praticamente ubriaco, stanco come un mulo, ma felice come pochi.
Alla faccia di tutti i fortunelli, oggi ho vissuto a 1000.

Fortunello - TARM

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico

Sono un tipo estetico, asmatico,
Sintetico, linfatico, cosmetico
Amo la Bibbia, la Libia, la fibbia
Delle scarpine delle donnine carine, cretine
Sono un uom grazioso e bello
Sono un fortunello
Sono un uomo ardito e sano
Sono un aeroplano
Sono un uomo assai terribile
Sono un dirigibile
Sono un uomo e vado al culmine
Sono un parafulmine
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico

Sono un uom grazioso e bello
Sono un fortunello
Sono un uom che poco vale
Sono neutrale
Sono un uomo eccezionale
Sono il figlio naturale
Sono l’uom della riserva
Sono il figlio della serva
Se fossi una ciociara
La venderei più cara
Se fossi una contessa
Vi mostrerei la cosa
Ma poiché non sono niente
Sono un respingente
Sono l’uomo d’Istanbul
Sono un Paraful
Sono un uomo della Lega
E chi se ne stropiccia
Sono un dei più cretini
Sono Petrolini
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico

sabato 20 giugno 2009

Superunknown - Soundgarden


Deserto nei pressi del Lago Qinghai

Stasera ho visto cose già viste.
Stasera il mio amico è stato lasciato dalla sua ragazza.
Stasera ho rivissuto cose che ho già vissuto.
Stasera ho avuto conferma del fatto che ci sono aspetti del cervello degli altri che sono tanto difficili quanto affascinanti da capire.
Stasera ho fatto le 4 del mattino per venire a capo degli errori.
Stasera siamo cresciuti insieme.
Stasera sono tornato adolescente ancora una volta.
Stasera sono malinconico.
Stasera ho capito che molte cose rimarranno più che sconosciute ai miei occhi.
Stasera ho capito una volta di più il valore degli amici.


Nel prossimo futuro inserirò foto del mio viaggio in Cina, una selezione di foto s'intende, perchè ne ho scattate più di 500 e anche postando una vita non potrei farvele vedere tutte.
Inserirò le più significative, quelle cui sono più affezionato.
Spero appreziate.
Di più non mi sento di promettere.
Esame di stato, monti, amici, alberi, musica, cielo...
Sto diventando un purista probabilmente.
O forse sono semplicemente svogliato...
Ad agosto si entra in sala di registrazione.
Ora vado.
Alice mi chiama.

mercoledì 7 maggio 2008

Welcome (Devil May Care)

Giovedì sera sarò in concerto in quel di Cuneo, dalle mie parti, insieme al mio amico E.z.r.a. Page e con lui condividerò un'altra volta il palco.
Il mondo va avanti e con lui anche i concerti. Non importa come si sente chi sta lì a cantare dietro il microfono. Che sia felice, che sia triste, che non gliene importi nulla.
La scaletta ormai è pronta, domani la proverò ancora un po'... non si sa mai.
Due o tre canzoni mi faranno salire il groppo in gola, ma non importa, lo spettacolo deve continuare, anche se chi è lì sotto non lo sa.
Ho dovuto abbreviare la scaletta per motivi di tempo, ma non importa, lo spettacolo deve durare quello che ti dicono quelli che stanno dietro il bancone, anche se chi sta seduto sotto il palco non lo sa.


I concerti sono sempre un bel momento, o almeno lo sono quando vengono bene e non hai altro per la testa.
Prima di cominciare non ne hai voglia e quando hai finito andresti avanti ancora per ore.
E niente è mai come te lo aspetti.
I suoni, il pubblico, la tua voce... ma questo è il bello.
Suonerò in un piccolo locale, il che mi piace; il pubblico è lì a due passi e lo senti. L'atmosfera è raccolta e l'aria è familiare, cordiale direi. Come essere tra amici.
Nella scaletta ho incluso una cover che ormai eseguo sempre ossia Creep dei Radiohead, chiaramente fatta acustica chitarra-voce, d'altronde io suono così. La parte di voce non è tra le più semplici, infatti c'è un punticino dove la parte di voce è alta e lì si rischia il tutto per tutto, se sei caldo bene, se no... sei spacciato.
Per l'occasione ho scritto un'introduzione al concerto proprio in questi giorni gioiosi in cui dovevo vomitare un po' di cattivi sentimenti. Non la posto per non deprimermi.
In compenso vi posto un altro testo che ho scritto tempo fa indirizzato a un ipotetico figlio che ancora non ho. Si intitola Welcome.
Mi sono espresso sia per immagini che per concetti chiari e tondi. Ogni cosa ha un suo significato (espresso in un inglese corretto fino a un certo punto).
Ora me ne vado a dormire. Domani sarà una lunga giornata.

I’m so sorry for what I’ve done
It’s a mess for you to be here
Where someone can taste the air
Between the daughter and the gun
Where genius live in barracks
Where stars are not desires

Welcome in the real world
That’s an hard work
It was my world
Now it’s your turn

Here the God is your father
And Mary is your mother
Where brothers kill their brothers
Where the holy is the money
When the ghost will be the colour
Keep the love (that) you can find

Here in my world
Unlucky son
A world of words
Now it’s your turn

Everyone is director
Everyone wears his mask
Here the pain is so real
And the death comes so fast
Everyone is an actor
Payin’ tickets for life

Welcome in the real world
Unlucky son
It was my world
Now it’s your turn

With few happy endin’ stories
Here 'grace' is a lie
We all got to live
And we’ve all got to die
Today heroes walk on your side
Without overwhelming powers

Here in my world
Unlucky son
Now it’s your turn
Make it your home

martedì 22 aprile 2008

Uffa!Uffa! (Bennato)

Per la legge di Murphy quando perdi il tuo celluare, quello ha la batteria a terra.
Non esco mai con la batteria quasi a terra. Mai. Stasera l'ho fatto e proprio stasera ho perso il mio preziosissimo cellulare.
Dannazione.
Più ci penso e più credo che sarò nella cacca.
Ecco il messaggio che ho scritto nella speranza che ora il mio fedele telefonino sia nella mani di un onesto:

Se leggi questo messaggio domani
mattina telefona allo XXXX-XXXXX.

Firmato - il proprietario del
cellulare che
hai in mano.

Il triste è che l'altro deve essere sufficientemente ficcanaso da leggere il messaggio e abbastanza onesto da seguire le istruzioni.
Dannazione.
Ho troppi numeri importanti! Giuro che se mai ne tornerò in possesso, passerò in diverso formato tutta la rubrica.
Fortunatamente non ci sono messaggi compromettenti se escludiamo gli spoiler sulla fine di Lost, i piani per l'invasione della Kamchatka di quella partita a Risiko e la rivelazione della settima cosa che mi piace fare che non ho scritto nel post precedente. (tutte informazioni sconvolgenti) ^^

Torna da me fedele amico.
Nel frattempo mi disintossico dalle onde malevoli che emetti.
Il mio cervello e i miei testicoli saranno grati alla mia sbadataggine.

Moderato ottimismo.

lunedì 21 aprile 2008

In This Game (Bert Jansch & John Renbourn)


Poco tempo fa, credo si parli di una settimana, ho aggunto al mio blogroll il delicato e solare blog di
Novalis e, da quel momento, non passa giorno in cui io non faccia una piacevole visita dalle sue parti.
Proprio oggi però leggendo il suo ultimo post mi sono accorto (con gioia) che ero stato nominato per una di quelle simpatiche staffette dette meme.
Nonostante io non sia un amante delle catene, trovo che in un meme non vi sia nulla di spiacevole e, anzi, sono una simpatica fonte d'ispirazione nonchè una buona occasione per parlare di se stessi.
Ascoltandomi 'wonderful land' di Mike Oldfield (che ogni volta mi fa sentire un piccolo Dio in terra) vado a srotolare le idee sul titolo: "Le sei cose che ti piacciono fare".

1- Ascoltare musica: come avrete capito, la musica è la mia passione e ne ascolto veramente un sacco. In ogni momento e, da sempre, ovunque. Ora con i lettori mp3, prima col lettore CD, prima ancora col walkman e prima prima ancora sullo stereo in macchina coi miei. Non importa il supporto, l'importante è che mi dia emozioni sul momento e mi rimandi le stesse emozioni ad anni di distanza, colonna sonora onnipresente e continua.


2- Camminare in montagna: per la verità mi piace tutto della montagna, lo stare fermi, l'osservare, l'emozionarsi e lo stupirsi di quanto grandiosa può essere la natura.
Camminare però dà più l'idea in quanto comprende tutto, perchè camminare è conoscere, camminare è avere una meta, è arrivarci con le proprie forze nonostante la fatica, è avventura, camminare è pensare e parlare e respirare. La montagna è molto più simile alla vita di quanto lo sia il mare.

Non sono io bensì un amico cui ho fatto una foto giunti in cima a una vetta a quota 3330 m.
(non è 'apocalisse, ovviamente è ritoccata)

3- Imparare: è una cosa che mi ha sempre affascinato. Io sono un eterno curioso e mi è sempre piaciuto farmi spiegare le cose (per capirle ovviamente). Ricordo ancora che quando ero piccolo e i miei genitori mi insegnavano qualcosa (legarmi le scarpe, andare in bicicletta, il nome di una pianta...) sentivo sempre una strana euforia prendermi alla gola, come se l'emozione di qualche lacrima di gioia non versata si incastrasse lì. Ora non succede quasi più, ma la curiosità rimane sempre. Il giorno che smetterò di essere curioso sarò spacciato.


4- Bere la Buona BIRRA: adoro trascorrere le serate in compagnia davanti a una buona birra belga o alsaziana... Ho una bella collezione di bottiglie di birre di un po' tutto il mondo e ne ho bevute veramente di tutti i colori e gusti. Se mai vi capiterà provate una Barbar o una Cuvee des Trolls.

foto fatta da me. ^^

5- Stare in buona compagnia: con gli amici con persone nuove di zecca, con conoscenze, con sconosciuti, l'importante è scambiare parole, mischiare penseri, confrontare vedute e guardarsi negli occhi. E quant'altro.

"Il Ninja" o meglio "Tony Ninja" Non sono io. ^^

6- Sentirmi dire che assomiglio a qualcuno: ahah... stupido vero? Però è divertente, perchè mi han già detto che assomiglio un po' a chiunque. Non si sa mai cosa vi potreste inventare voi pazzerelloni.


In realtà ci sarebbe uan settima cosa che starebbe in mezzo alle altre, ma il senso del pudore mi impedisce di scriverla (e no... non è quella, neppure quella... tanto non ci arrivate quindi non sforzatevi, non è ovvia).
Se voltete organizzarmi la giornata ideale deve prevedere una buona camminata in montagna in compagnia di un filosofo che culmini in una serata in buona compagnia con buona birra in un locale dove passano della musica che mi piaccia e in cui mi direte che assomiglio a un pirla.

Vi eravate già dimenticati che è un meme? Ebbene, le regole sono queste:

a) Indicare il blog che vi ha nominato e linkarlo;
b) Inserire le regole di svolgimento;
c) Scrivere sei cose che vi piace fare;
d) Nominare altre sei persone affinché proseguano il meme;
e) Lasciare un commento sul blog dei sei prescelti amici memati.

Ora.... per lasciare un testimone dovrei essere certo che qualcuno (che non ha ancora fatto questo meme) passi di qui e legga il post. Questi fatti aggiunti al fatto che sono un nubbo-blogger (nublogger), mi impediscono di scrivere sei blogger da importunare, perciò ne scriverò qualcuno che sicuramente dovrebbe passare di qui di tanto in tanto. I FORTUNELLI sono: gnugnu (perchè le piacciono queste cose e lo so), chiara (e ora non ci resta che piangere è il suo blog) perchè è una nuovissima simpatica conoscenza e liquid (perchè anche a lui piacciono i meme tutto sommato), gli altri l'hanno già fatto o non lo farebbero mai perciò chiunque altro passi di qua si senta libero di prendere, fare e passare. (direi anche Lori se avesse un blog aggiornato - waz )
A presto stregatti.

venerdì 18 aprile 2008

Always look on the bright side of life (Monty Python)

La politica va come va, la vita si trascina come un serpente, facendoci mangiare polvere in quantità, il tempo passa e noi continuiamo come se nulla fosse, l'ambiente va da schifo e il mondo con lui, il denaro regna su tutti noi e addirittura studi scientifici affermano che effettivamente i soldi fanno la felicità, mentre noi siamo sempre più poveri.
Intellettualmente la società (in particolare quella italiana) sta marcendo e ingobbendo sempre più, i giovani perdono i valori, diventano menefreghisti e maleducati con l'unico sogno di diventare tronisti e veline. Volgarità, battute grevi, mancanza di senso civico e sguardi spenti. La scuola è fuggita come la peste e vissuta con sempre maggiore insofferenza.


Sempre più spesso mi vergogno della mia generazione e di quelle successive, senza passioni e votate all'autodistruzione. Teste sempre più vuote con rare eccezioni.
Ho schifo sempre maggiore dei mei coetanei. Gente senza argomenti.
Garibaldi ha combattuto nella seconda guerra mondiale e probabilmente Lincoln guidava la riscossa alleata in Nord Africa.
Nel mio paese regnano disonestà e furbetti, la menzogna è a piede libero e la gente è ormai incapace di stupirsi, di schifarsi, di ribellarsi.
Il mondo è alla rovescia e un Orwell allibito vede milioni di italiani guardare il Grande Fratello, che in effetti incomincia a sentir pure lui voglia di libertà.
La TV plasma le donne e gli uomini di domani.
Le donne e gli uomini di ieri plasmano figli di merda, viziati, saccenti, supponenti, incapaci di socializzare, iperprotetti, figli che hanno sempre ragione...
Le donne e gli uomini di ieri sono stanchi di provare a cambiare il mondo e noi figli siamo già stanchi prima ancora di provarci.


Siamo nell'eterno carnevale in cui i buffoni del villaggio governano e gli intelligenti non arrivano da nessuna parte, dove la verità è nascosta e la menzogna è sulla bocca di tutti. Ci sono famiglie in cui pure Caino si vergognerebbe a stare.
Siamo nel mondo in cui "povero chi è morto prendendo l'ecstasi".
Siamo nelle strade in cui bisogna sperare che lo stronzo ubriaco si schianti prima di investirti.
Siamo gli imperialisti di nuova generazione che ancora hanno schifo di chi ha la pelle diversa, quelli che si ammalano di lavoro, di vita, di vecchiaia, di amianto.
Siamo i malati di ultima generazione. Quelli disadattati e che hanno bisogno dello psicologo se tirano una sedia in faccia a un preside.
Bhè!
Cosa ci resta da fare se non cantare?




Some things in life are bad
They can really make you mad
Other things just make you swear and curse.
When you're chewing on life's gristle
Don't grumble, give a whistle
And this'll help things turn out for the best...

And...always look on the bright side of life...
Always look on the light side of life...

If life seems jolly rotten
There's something you've forgotten
And that's to laugh and smile and dance and sing.
When you're feeling in the dumps
Don't be silly chumps
Just purse your lips and whistle - that's the thing.

And...always look on the bright side of life...
Always look on the light side of life...

For life is quite absurd
And death's the final word
You must always face the curtain with a bow.
Forget about your sin - give the audience a grin
Enjoy it - it's your last chance anyhow.

So always look on the bright side of death
Just before you draw your terminal breath

Life's a piece of shit
When you look at it
Life's a laugh and death's a joke, it's true.
You'll see it's all a show
Keep 'em laughing as you go
Just remember that the last laugh is on you.

And always look on the bright side of life...
Always look on the right side of life...
(Come on guys, cheer up!)
Always look on the bright side of life...
Always look on the bright side of life...
(Worse things happen at sea, you know.)
Always look on the bright side of life...
(I mean - what have you got to lose?)
(You know, you come from nothing - you're going back to nothing.
What have you lost? Nothing!)
Always look on the right side of life...


mercoledì 2 aprile 2008

Time Will Show The Wiser (Fairport Convention)

Buon compleanno scemo del villaggio.


Oggi è il 2 aprile.
Compio 25 anni.
Accidenti... comincio a detestare i compleanni.
Le poche consolazioni sono che i compleanni sono solo una convenzione, che domani mi sveglierò e starò come oggi, ma soprattutto che nonostante tutto dentro di me sopravvive prepotentemente il bambino che non ha voglia di crescere e che mi permette mantenere uno spirito leggero e incline alla curiosità. Il che per me è tantissimo.
Da oggi potrò votare anche in Senato (giusto in tempo per prenderlo nel culo due volte alle prossime elezioni). Queste sono soddisfazioni.


Il fatto che la mia nascita sia avvenuta così vicina al 1° di aprile mi ha sempre fatto pensare.
Non ho mai capito se la fregatura è stata per i miei che hanno avuto un figlio così o per me che sono nato in questo mondo... Ai posteri l'ardua sentenza.
Alla fine, tutto sommato, non si sta malaccio se si esclude il fatto che ogni giorno mi avvicino di più al momento in cui chiuderò gli occhi su questa bella esistenza.
Il brutto di vivere bene è che alla fine spiace crepare...
Anche se forse invecchiare mi spiace di più.
Poi certo... ci sono anche le esperienze negative, ma queste sono indispensabili per poter provare l'estrema soddisfazione di rialzarsi.


Quindi mi toccherà festeggiare? Sì! E No...
In realtà aspetto solo un bel momento di solitudine in cui potermi dedicare a un po' di scrittura.
Ho molta musica in testa, ma poche parole... le proprie parole possono essere sentite solo stando zitti e soli... E la solitudine la sento arrivare... e se non arriverà andrò a cercarLa io, nonostante la mia infinita pigrizia.
Allora potrò festeggiare, perchè allora potrò dire ciò che sento, descrivere ciò che vedo e vivo. Allora potrò distillare gioia e sofferenza e imbottigliarle in qualche verso.
Non vedo l'ora.


Qui... Così, è tutto più complicato.
Gli impegni mi anestetizzano il cervello, le persone confondono i desideri, il tram tram rende i pensieri asettici e sterili, parlare confonde l'eco dei ricordi.
Un po' di buona e vecchia voglia di starmene per i fatti miei senza consolatori tra i piedi e senza distrazioni, moleskine, penna a sfera e via. Secondo il perfetto clichè dell'abito senza monaco dentro.

Marzullo - "Si faccia una domanda e si dia una risposta"
Io1 - "Sei felice?"
Io2 - "Non rompermi le palle".

My mind keeps on telling me that this is no good
And my heart is aching, that tells me I should
But only time will show the wiser

sabato 26 gennaio 2008

Stop whispering

Mi auguro che in futuro le genti possano scoprire il piacere di viaggiare per la rete, informarsi su internet per poter tagliare quel cordone ombelicale che ci lega alla TV e ai giornali (discorso molto italiano) che ci propinano solo visioni di parte, schierate, votate all'odio e alla condanna di chi la pensa diversamente. Per questo cercherò di essere propositivo e di dare degli spunti di riflessione seppur dal basso dei miei quasi 25 anni. In questo periodo mi rendo sempre più conto di quanto sia sempre più possibile trovare contradditori intelligenti, compagni di parole con cui confrontarsi e che possono dare il LA alla nostra curiosità su qualsiati tema. É però necessario che questa nostra curiosità sia nutrita e non soffocata dai tanti avvenimenti che avvengono nel mondo e che fanno crescere in noi così forte il desiderio di mandare tutto e tutti al diavolo.

Il mio suggerimento della serata è quello di non fidarsi della prima voce. Cercate, scavate a fondo e non accontantatevi mai. Mettetevi perennemente in discussione e sempre con spirito critico verso voi e gli altri. É così importante... Scoprirete cose di cui non conoscevate neppure l'esistenza.
Scrivo questo soprattutto per me. Come promemoria.
Stasera sono rimasto illuminato dalle tante parole che mi sono fluite attraverso le orecchie. Attiverò una sezione del blog per questo. Su temi anche importanti (fede, ambiente, informazione e quant'altro troverò nel mio peregrinare per il mondo).
Scrivo questo perchè il mio piccolo sogno è che tra qualche anno ci si possa liberare dalle tante balle che ci circondano e perchè tutti prima o poi possiamo essere consci dei problemi che impregnano le nostre misere esistenze. Internet è una via.

Voglio credere che potranno esistere in futuro una serie di fonti da cui attingere le informazioni in modo
naturale.
Voglio credere nella possibilità che in futuro si possano confrontare queste informazioni, con spirito critico sconfiggendo questo analfabetismo e questa ignoranza di ritorno
che ci stanno portando verso uno schiavismo inconsapevole e subdolo, ammantato di libertà e democrazia. Voglio credere in generazioni future che possano dirsi interessate ai temi del presente (e del passato, in cui risiede la verità e le risposte a tante millenarie menzogne).
É palese che la democrazia e la libertà non esistono se non esiste la possibilità di scelta. E la scelta si compie quando si hanno alternative e coscienza del problema. Non c'è scelta consapevole con l'ignoranza e l'ignoranza è mancanza di informazioni e di curiosità. Non esiste democrazia in un paese di ignoranti. L'ignorante sceglie senza sapere cosa sta scegliendo. In questo modo l'ignorante è preso in giro. Le alternative sono le scelte già compiute da chi comanda (ed è palese che molte volte chi comanda fa solo i propri interessi).

Dunque buona vita e scelte più consapevoli per tutti. I link che inserirò non saranno accompagnati da commenti. Li posterò così come li ho trovati peroprio perchè son convinto che ognuno debba essere privo di pregiudizi sulle informazioni che la rete offre (e in più perchè non ho tutto questo tempo per quei due che passano di qui quando non sanno cosa fare ^^ ). La capacità di giudizio di acquisisce negli anni e io di certo non ne ho. Credo però di non aver scritto cose stupide (per quanto banali) e penso che ricordare certe cose non faccia mai male.
Non posterò mai più cose così serie... stasera sono caldo.