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giovedì 25 giugno 2009

Simple Man - Lynyrd Skynyrd

Far partire il video... e leggere.



Spiegherò le prime due foto postate visto che non l'ho fatto e che, soprattutto, mi piace potervi descrivere le cose che ho vissuto, perchè è sempre bello rivivere certi ricordi... Non tutti. Ma questi sì.
La foto col giovane monaco avvolto nella tua tunica rossa l'ho scattata nel monastero di Tongren.
Tongren è un importante luogo di culto per i buddisti. La città è spesso chiusa ai turisti occidentali, per paura che questi possano fomentare rivolte tra gli autoctoni (non dimenticate che eravamo a poche centinaia di chilomtrei dal tanto martoriato Tibet).
La gente a Tongren come in molti paesi del Qinghai è davvero semplice e si stupisce anche solo di vedere una macchina fotografica digitale, e il fatto di potersi vedere ritratti in tempo reale li affascina e spaventa al tempo stesso. Sublime.
Nel monastero (vicino alla città) abbiamo assistito a un momento di preghiera di una quarantina di monaci. Un esperienza toccante vista l'atmosfera surreale che si respirava laggiù, al buio, con la sola illuminazione di numerose candele, in mezzo a drappi rossi, tappeti, statuette d'oro ed effigi raffiguranti il Budda, camminando su assi di legno che risuonavano a ogni passo che facevamo (a piedi scalzi).
La preghiera era una specie di nenia dal sapore indescrivibile. Una voce guidava i monaci cantando con voce roca e monocorde... Gli altri accompagnavano la preghiera, ma il risultato era un misto fra il parlato e il cantato che è impossibile rendere a parole. Diverso comunque da ogni preghiera recitata in una qualunque chiesa delle nostre parti...
Ricordo chiaramente che c'era un acre odore di formaggio. Probabilmente dovuto al fatto che le candele non erano di cera, ma di qualche grasso animale. Quell'odore l'ho incontrato diverse volte nel mio viaggio. Dan proprio non lo sopportava...
Finita la preghiera i monaci sono usciti dal tempio e si sono radunati nel cortile. C'erano anziani, uomini e bambini. Tutti avvolti in queste tuniche rosse. Solo tuniche rosse. A gennaio, a più di 2000 metri.
La cosa che più mi ha incuriosito in quel momento è stato vedere i bambini, futuri monaci e uomini posati, giocare tra di loro con degli incensi e soprattutto con delle macchinine, come quelle con cui giocavo io da piccolo... Ricordo di aver pensato "cazzo, siamo dalla parte opposta del mondo, in posti assurdi e in mezzo a gente totalmente estranea al nostro modo di pensare, lontani da tutto ciò che è nostro eppure... questi bambini giocano come giocavo io. Sono i grandi che sono diversi. Sono i grandi che fanno diverso il mondo e che per la loro diversità si scannano... Retorica".
La storia della foto non è un granchè. La foto è venuta per puro caso e credo che per caso sia la più bella che ho scattato. Ho visto tanta gente fotografare e ritoccare, con macchine costosissime, ma questo dagherrotipo mi ha dimostrato che se il soggetto è buono... Non c'è nulla da fare. La foto vien da sé... Come quando scrivi un bel pezzo. La melodia vien da sola, le note si susseguono naturalmente e tu non puoi fare altro che assecondare questo flusso di una musica che, son convinto, già c'è, già e nell'aria e aspetta. Ma questa è retorica.

La seconda foto, con tutta quella sabbia, l'ho scattata in un deserto vicino al Lago Qinghai.
Sì... un deserto vicino a un lago. E quando dico deserto intendo proprio un deserto con la sabbia, le dune, il vento e tutti quei disegni che il vento crea sulla superficie...
Era comunque un deserto piccolo. Lì... incastonato in mezzo a una steppa. Qualche centinaio di chilometri quadrati.
Ma quando l'ho visto ricordo (e lo rivivo) di aver sentito il groppo in gola come quando ero felice, anzi felicissimo da bambino. Ero euforico. Pazzo. Dentro. E forse anche fuori...
"Cazzo è un deserto! Cazzo... Un deserto vero... Come il Sahara! Non sono mai stato in un deserto!! Cazzo Dan... Chiedi all'autista se possiamo farci due passi in mezzo perchè io non mi fermo sulla strada! Merda... Ci sono le dune!! DAN! LE DUNE! Sabbia dovunque... Sabbia assurda!!"
Credo che l'autista mi abbia preso per pazzo.


Nel mio entusiasmo ho imbracciato la macchina, ho inforcato gli occhiali da sole (perchè quel giorno il cielo era terso come mai e il sole picchiava duro) ho voltato le spalle alla strada e col permesso dell'autista ho scalato una duna addentrandomi nel deserto. Con me Dan che, come me, faticava come un maratoneta, perchè, non so se vi è mai capitato di salire su una duna di sabbia, ma è una cosa che spacca le gambe.
Uno si deve scordare della solidità del materiale e mettersi in testa che il piede cede... Quando dai forza al passo, i piedi affondano e la consistenza manca. Faticoso.
Arrivati su (col fiatone) mi avreste visto continuare a guardare Dan come un imbecille. Ormai mi mancavano le parole. Mi sbracciavo, lo guardavo e indicavo le dune, lo guardavo di nuovo, sgranavo gli occhi e ridevo. Lui tutto sommato faceva come me. Dan è uno che si stupisce per molte cose... Ed è fantastico.
La sabbia era davvero finissima e volava dovunque. La luce del sole riflessa era davvero abbagliante. Foto, foto, foto... Credo di aver fatto 30 o 40 foto solo al deserto.
Che poi essendo un deserto non è che abbia tutte queste attrattive, ma in quel momento mi sembrava la cosa più bella che io avessi mai visto...

"E lì, niente Alice, niente bianconigli, nessuna preoccupazione. Niente di niente. Solo io, Dan, un entusiasmo primordiale e la facoltà di sentirsi liberi".

mercoledì 24 giugno 2009

Fortunello - tre Allegri Ragazzi Morti (Petrolini)

Monastero. Scorcio attrverso una finestra.

Questa foto l'ho scattata mentre il mio amico Dan era accanto a me, pochi passi più in là e con una macchina certamente più professionale...
Eravamo in una stanza abbandonata di una città/monastero a un quarto d'ora da Xining (purtroppo non ricordo il nome). La camera era più che polverosa, avevamo i piedi su un pavimento marcio, guardando attraverso vetri vecchi di secoli... Quelli che si intravedono sono dei vecchi cilindri che i buddisti in pellegrinaggio fanno girare durante i momenti di preghiera. Su questi ci sono simboli o disegni per me incomprensibili.
La quiete e il raccoglimento in questo luogo si respiravano come l'ossigeno.
Questo tempio era praticamente una città, piena di turisti, eppure... Io e Dan siamo riusciti a trovare un posto abbandonato per scattare qualche foto suggestiva.
Oggi mi manca tutto questo.
Oggi sono felice di ciò che ho.
Sì, non ha senso.
Non importa, come non importava allora.
Eravamo in una stanza polverosa e dimenticata da Dio, in un posto dimenticato da Dio, tra i monti, dall'altra parte del mondo... Ed eravamo felici.
E non sono diventato un monaco, come non sono diventato un asceta nè tantomeno un cazzo di poeta, ma ho imparato ad apprezzare tante cose in più.
Come la giornata di oggi. Devastante e iperproduttiva al tempo stesso. Entusiasmante in tutta la sua piccolezza.
Sono le 3.30 e oggi ho fatto di tutto.
Sono le 3.30, sono praticamente ubriaco, stanco come un mulo, ma felice come pochi.
Alla faccia di tutti i fortunelli, oggi ho vissuto a 1000.

Fortunello - TARM

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico

Sono un tipo estetico, asmatico,
Sintetico, linfatico, cosmetico
Amo la Bibbia, la Libia, la fibbia
Delle scarpine delle donnine carine, cretine
Sono un uom grazioso e bello
Sono un fortunello
Sono un uomo ardito e sano
Sono un aeroplano
Sono un uomo assai terribile
Sono un dirigibile
Sono un uomo e vado al culmine
Sono un parafulmine
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico

Sono un uom grazioso e bello
Sono un fortunello
Sono un uom che poco vale
Sono neutrale
Sono un uomo eccezionale
Sono il figlio naturale
Sono l’uom della riserva
Sono il figlio della serva
Se fossi una ciociara
La venderei più cara
Se fossi una contessa
Vi mostrerei la cosa
Ma poiché non sono niente
Sono un respingente
Sono l’uomo d’Istanbul
Sono un Paraful
Sono un uomo della Lega
E chi se ne stropiccia
Sono un dei più cretini
Sono Petrolini
E gira e fai la ruota
Di come sono idiota

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico

Se fossi più simpatico sarei meno antipatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più antipatico sarei meno simpatico
Se fossi più simpatico sarei meno antipatico

lunedì 22 giugno 2009

Trouble - Ray Lamontagne

Preghiere nella regione del Qinghai.

Oggi sono felice. Perchè sento che presto tante cose cambieranno.
Non che abbia particolari segni riguardo a ciò. Forse è solo la mia volontà che parla.
Sono contento perchè tutto sommato i consigli che ho dato al mio amico in difficoltà sono serviti a qualcosa, lo hanno aiutato a vivere più serenamente il momentaccio e gli hanno permesso di scegliere le parole giuste di fronte alla sua lei... Ora ricominceranno ed esulto per loro.

La foto che ho postato l'ho scattata a 3600 m in Qinghai, una regione a nord del Tibet.
Eravamo su una colla spazzata dal vento, al freddo, col fiatone dopo aver affrontato una scalinata in condizioni palesemente sfavorevoli al nostro povero fisico, vista la manifesta carenza di ossigeno a queste altitudini. Vicino a due tempietti e sotto un cielo davvero blu, come non avevo mai visto prima, c'era questo colorato mucchio di speranze...
Sono preghiere che i fedeli appendono affinchè le parole scritte siano trasportate in alto dal vento.
La cosa affascinante è che questa scena di stoffe colorate mosse dal vento si è presentata in una terra piuttosto brulla e inospitale. Segno che tutto sommato i sogni della gente arrivano lontani...
E mentre salivo pensavo: eccolo lì, il riassunto della vita.
In salita, magari al freddo, con le gambe che non ti reggono. Ti fermierai dieci volte a prendere fiato, stringerai i denti, arriverai in cima e avrai ancora la facoltà di stupirti. Nonostante tutto il cielo sarà blu e la tua speranza ancora lì, stretta nella tua mano, pronta per essere affidata al vento. Retorica.

sabato 20 giugno 2009

Superunknown - Soundgarden


Deserto nei pressi del Lago Qinghai

Stasera ho visto cose già viste.
Stasera il mio amico è stato lasciato dalla sua ragazza.
Stasera ho rivissuto cose che ho già vissuto.
Stasera ho avuto conferma del fatto che ci sono aspetti del cervello degli altri che sono tanto difficili quanto affascinanti da capire.
Stasera ho fatto le 4 del mattino per venire a capo degli errori.
Stasera siamo cresciuti insieme.
Stasera sono tornato adolescente ancora una volta.
Stasera sono malinconico.
Stasera ho capito che molte cose rimarranno più che sconosciute ai miei occhi.
Stasera ho capito una volta di più il valore degli amici.


Nel prossimo futuro inserirò foto del mio viaggio in Cina, una selezione di foto s'intende, perchè ne ho scattate più di 500 e anche postando una vita non potrei farvele vedere tutte.
Inserirò le più significative, quelle cui sono più affezionato.
Spero appreziate.
Di più non mi sento di promettere.
Esame di stato, monti, amici, alberi, musica, cielo...
Sto diventando un purista probabilmente.
O forse sono semplicemente svogliato...
Ad agosto si entra in sala di registrazione.
Ora vado.
Alice mi chiama.

martedì 16 giugno 2009

You're Gonna Miss Me - The 13Th Floor Elevators


Giovane monaco buddista nel monastero di Tongren in Qinghai

"Non temo la morte... non vivrò mai abbastanza a lungo per incontrarla..." (DMC)

domenica 8 marzo 2009

Mama Told Me Not to Come - Three Dog Night

Ok.
Le notizie sono plurime.
1. Mi sono laureato, ma questo non è importante.
2. Sono stato tre settimane in Cina e di cose da raccontare ne avrei a bizzeffe.
3. Sto scrivendo canzoni in questo periodo in cui mi trovo in nel fantastico limbo tra laurea e lavoro.
4. Ho cominciato a degustare ottimi Scotch intraprendendo la chiara via dell'alcolismo e della Gola (peccato capitale alquanto veniale).
5. Ho incontrato la brava Blebo che ha smosso in me pesanti sensi di colpa fustigandomi psicologicamente per aver abusato di siti internet stupefacenti quali Facebook.



Perciò scrivo.
Anche se in questo periodo preferisco mantenere rapporti sociali e tutto quello che riguarda internet (al di fuori delle solite droghe legalizzate quali facebook e myspace) mi causa noia e male di vivere, scrivo.
O meglio.
Scriverò.
Perchè ora è tardissimo e io sono stanco e alticcio dopo una serata pesante.
Ci leggiamo presto.
A meno che la mia latitanza non mi porti verso nuove sfere della perdizione o del mio subconscio in sempiterno movimento...

PS. Auguri al "gentil"sesso...

lunedì 17 novembre 2008

Everything Will Turn Out Fine - Stealers Wheel

Ok.
Sono alla voltata finale per la laurea.
Venerdì si va in stampa e rilegatura tesi.
Il 28 si consegna.
Il 10 si diventa Dottori Magistrali in qualcosa di cui il mondo non avrà poi mai così bisogno...

E a gennaio si parte per la Cina: Shanghai e poi Tibet col mio amico Daniel (http://shanghaifaces.blogspot.com).
Con la testa sono già là. Purtroppo è il corpo che è ancora bloccato in questo luogo imperfetto in cui devo scrivere, allegare, notare cose a piè di pagina, scrivere indici, scansionare, inserire immagini e via dicendo.


A gennaio ricomincia pure Lost!
Porca vacca... che futuro mi aspetta?

Buon Blog ci sentiamo...

giovedì 25 settembre 2008

Si parte - Tre Allegri Ragazzi Morti


Sono entrato nel tunnel.
Ebbene sì.
Ormai sono dipendente.
Mi faccio di Facebook da almeno tre settimane.
Feisbuc ha la capacità di tirare fuori il lato ossessivo-compulsivo che è in ognuno di noi.
Il dramma è che te ne rendi conto e non riesci a farci nulla. Come MySpace e altre diavolerie simili che ti mettono in contatto con altri milioni di utenti sparsi nel mondo.
Una volta entrato nel tunnel è difficile uscirne, anzi... dopo qualche giorno cominci ad arredarlo a tuo gusto, appendi qualche quadro alle pareti e prendi a piazzare foto ricordo qua e là.
Tutti cominciano a farsi i cazzi tuoi e tu cominci a farti i cazzi degli altri e il tempo passa veloce, senza che tu neppure te ne possa accorgere.
E poi trascuri il resto. Cominci a rubare qualche minuto ad altre attività importanti pur di poterti fare di feisbuc. Il circolo è vizioso e per giunta è in discesa.


E allora?
Trascuri il blog e le nuove amicizie che con esso hai creato. Trascuri lo studio e la tua vita sociale.
Ma ho deciso.
Mi prendo quattro giorni per disintossicarmi il cervello.
Ma la dura legge della medicina e della neuro-psichiatria è chiara. Male scaccia male.
Perciò la soluzione è l'intossicamento del fegato.
Per questo motivo ho deciso di prendere parte (come da cinque anni a questa parte) alla grande carovana che mi porterà a Monaco di Baviera per la festa più burina e volgare del mondo.


Sono sempre stato convinto che fare cazzate essendone coscienti porta la metà del torto.
Quindi andrò a divertirmi in mezzo a un mare di sbronzi allupati con la consapevolezza di fare una cosa assolutamente inutile e perciò meritevole di essere vissuta.
L'Oktoberfest è terapeutica, per me lo è sempre stata. Stacchi il cervello (cosa che ormai faccio abbastanza di sovente) e anneghi tutta la merda di un anno in litri di birra. La festa è grande e i compagni di avventura in questa disperata orgia alcolica non mancano.
Perciò domani prenderemo il buon camper e partiremo in 5 per percorrere una lunga e malinconica (per me) autostrada che ci porterà in Germania.


Ciò che sbriciolerò sull'asfalto per Monaco saranno un po' di cose che (paradossalmente) NON sono successe ultimamente, anche e soprattutto per colpa mia.
Il periodo è strano.
Sono euforico per certi versi e triste per altri. Freud probabilmente potrebbe scriverci un trattato, io liquiderò la cosa dicendo che sono un pirla...
Quando tornerò i miei piccoli demoni saranno ancora qui ad aspettarmi, starà a me saperli affrontare con piglio deciso e a muso duro o con la mia solita verve da "cazzomene...mi scivoleranno addosso come al solito".

In compenso sto ascoltando musica come non ho mai fatto prima. Da mattino a sera nelle mie orecchie passano note di Psychedelic Rock, Progressive Rock e Folk Rock, Stoner e Blues.
Mi immergo in queste sonorità e ciò dà nuovi stimoli alla mia chitarra impolverata.
Credo proprio che quando tornerò avrò bisogno di ore per mettere giù un po' di musica e di parole. Ciò mi alletta non poco.


Non so se avrò mai il tempo di parlarvi delle band che sto ascoltando, ma vi farò un breve elenco sicchè possiate attingere, se vi interessano i generi.
Arthur Lee & Love, Moby Grape & Alexander Skip Spence, Donovan, Bert Jansch, John Renbourn, Pentangle, Stefan Grossman, It's A Beautiful Day, John Hiatt, Le Stelle di Mario Schifano, Lindisfarne, Peter Green, Quicksilver Messenger Service, Doors, The 13Th Floor Elevators, The Grateful Dead, Jefferson Airplane, Bob Dylan, Steeleye Span, John Fahey, sprazzi di Emerson Lake & Palmer e King Crimson, Jethro Tull...


Se poi non sapete che fare e avete voglia di un po' di musica tranquilla, potete scaricarvi QUI l'EP di un certo Cosimo che io stesso ho recensito QUI, e che mi ha fatto una buona impressione.
Bene.
Spero di risentirvi presto. Il che è un esortazione che faccio a me stesso per ricambiare la costanza con cui passate di qui ogni giorno a leggere lo stesso post da qualche settimana.
Quando tornerò magari vi spiegherò come e cosa sto vivendo in questo periodo.
Grazie a tutti e a presto! ^^

martedì 19 agosto 2008

How to disappear completely - Radiohead


Esisto.
Stavo pensando di far passare un mese dalla mia ultima apparizione qui, ma mi sembrava troppo.
Mi sono accadute un sacco di cose in questo periodo per di più belle e rilassanti.
Ho trascrso le ultime due settimane lontano da tecnologia e famiglia, lontano da autoveicoli e frigoriferi, comodità e elettricità. Che bello.
Sono stato in tenda, ho camminato, mi sono stancato e ho sudato.


In questi giorni volevo prendermi ancora un po' di tempo per potermi decomprimermi visto il brusco ritorno alla realtà cittadina, ed ora... eccomi di nuovo.
Oddio. In realtà in questo periodo che mi resta di relax non avrò molta voglia di rimettermi davanti al pc, perciò, da buon svogliato e pigro quale sono, credo che continuerò così finchè non riprenderò il tram tram cittadino.
Domani sarò nella city (Torino) per un paio di campionamenti utili per la tesi perciò ricomincio a lavoricchiare per questo infinito travaglio.
A dirla tutta non ne ho nessunissima voglia e sto tirando le cose un po' troppo per le lunghe, ma che ci volete fare?? Mi sono accorto che la vita è proprio bella e fuori da uno schermo è meglio ancora... Perciò mi godrò ancora un po' di mondo, un po' di sole e un po' di montagna almeno fin quando il tempo me lo permetterà.


Nel frattempo il mondo cambia, le medaglie si accumulano, le bombe e i proiettili pure.
Come vi ho detto sono rimasto fuori dal mondo per un po'. Ora mi aggiorno e tra qualche giorno ripasserò per salutare.
Vedo con piacere che qualche pazzo che passa quotidianamente c'è...
Allora un saluto a te fedele amico/amica. Spero che le tue vacanze siano andate per il meglio e che i bei ricordi superino le ustioni.
Per me è così e oggi sono proprio felice.
Anzi... è il periodo che è così. Sereno, pacato anche se un po' troppo regolare.
Ho bisogno di qualcuno che mi scombini l'esistenza forse...
A presto!

lunedì 28 luglio 2008

Sparks - The Who

Arrivo da tre giorni allucinanti e stancanti.
Non ho avuto neppure il tempo per salutarvi decentemente... che vergogna.
In compenso mi sentivo in colpa nell'andarmene una settimana senza neppure salutarvi e lasciarvi un consoglino musicale.



Nonostante abbia passato la settimana a calarmi nel blue-Waits il consiglio ve lo darò in diversa direzione andando a scavare negli anni 60' - 70' (un periodo che a me piace moltissimo).
Andando a spulciare le discografie vi voglio segnalare una famosa Rock-opera, forse una delle prime in assoluto.
L'album in questione è Tommy degli Who.
Probabilmente ora lo chiamerebbero concept album, ma a parte queste sottigliezze resta un disco che adoro sentire quando sono particolarmente tranquillo, per darmi quel pizzico di carica in più.
Il sound che si respira è proprio quello degli anni sessanta e settanta... quel profumo di analogico che oggi non senti praticamente più nei dischi.
La storia che viene narrata è singolare, non ve la racconto perchè potete facilmente trovarla in rete (ad esempio QUI).


Track list:
  1. Overture
  2. It's a boy
  3. 1921 (Nel film 1951)
  4. Amazing journey
  5. Sparks
  6. Eyesight to the blind (The hawker)
  7. Christmas
  8. Cousin Kevin
  9. The Acid Queen
  10. Underture
  11. Do you think it's alright?
  12. Fiddle about
  13. Pinball wizard
  14. There's a doctor
  15. Go to the mirror!
  16. Tommy can you hear me?
  17. Smash the mirror
  18. Sensation
  19. Miracle cure
  20. Sally Simpson
  21. I'm free
  22. Welcome
  23. Tommy's Holiday Camp
  24. We're not gonna take it

Ascoltate e godete della beltà di questo disco, che tra l'altro molti di voi già conosceranno.
In un film che ho visto in adolescenza, ossia Almost Famous, la sorella del protagonista gli suggeriva di ascoltare gli Who, al buio in una stanza guardando la fiamma di una candela perchè in quel modo avrebbe visto il propria strada.
Provate. Mi farete sapere com'è andata...


Ebbene... che dirvi ancora?
Andrò a farmi una settimana in montagna (tanto per non smentirmi).
Ci rileggeremo al mio ritorno il 3 di agosto.
Ora andrò a prepararmi lo zaino che domani mattina si parte.
C'è una tesi che mi guarda malissimo dal fondo della stanza... "tu parti e io sto qui a prendere polvere".
"TACI... TESI!"
É gelosa.

sabato 12 luglio 2008

So different - The Niro

Ascoltandomi il bel disco di The Niro (disco in quanto mi son comprato il vinile ; p ) annuncio la mia partenza alla volta della Valtellina.
Io e alcuni amici siamo stati invitati a mangiarci tonnellate di pizzoccheri.


Spero che da quelle parti faccia fresco... Sarebbe una bella cosa. Mi piace poter telefonare a quelli che continuano a lamentarsi del caldo per dire "cazzo, qui sto con la felpa di sera e di giorno sembra primavera!" (sì, sono sadico). In realtà spero, ma non sono così convinto che sarà così.
Nel frattempo parteciperemo a una festa di addio al nubilato di una amica di colei che ci ospita.
Mmm... Non me li vedo quattro uomini a una festa di addio al nubilato. Confesso un po' di timore.
Non imbarazzo, perchè ho la faccia di culo di presentarmi a qualsivoglia festa e in qualsiasi contesto, l'idea di trovarmi in mezzo a una festa di qualche decina di donne trentenni inferocite non mi solletica.


Va bhè... male che vada saremo coinvolti in qualche spogliarello improvvisato. Nulla di grave (forse)... basta che si tiri su qualche euro.
Altrimenti... per evitare situazioni tragiche, l'importante è non vestirsi in modo elegante o che possa suggerire qualcosa di sessuale. Vestito scialbo, afrore di sudore da viaggio, spettinato o pettinato da sfigato.
Va bhè... vi dirò come è andata al ritorno.

Perciò week end in montagna. In questo perido sento solo di gente che se ne va al mare.
Io in realtà detesto il mare.
L'ho sempre trovato odioso.
Tutta questa gente unta che va e viene. Quella tintarella a cui non tengo particolarmente che regolarmente si trasforma nella più fastidiosa delle ustioni nei punti più impensabili come il collo del piede.
E poi tutta quella salsedine. Profumo di salsedine?!? Non l'ho mai potuto sopportare. Per me è puzzo. E pure fastidioso. Caldo... sale... dovunque... sempre.
E poi la sabbia (quando andava bene). Da bambino ho trascorso più minuti a togliermi sabbia dal culo che a giocare con le biglie (specialmente se ero usato per fare la pista).
I castelli di sabbia mi sono sempre venuti male. Non ho mai avuto l'animo dell'ingegnere civile.
E poi l'acqua del mare... è SEMPRE fredda. Non dirmi che è calda per fare il bullo. Tanto lo so che è fredda. Da bambino ero magro come un chiodo... Ho sempre patito l'acqua fredda. Dopo cinque minuti a mollo tremavo come una foglia e perciò.. fuori! A fare che? Che palle!! Il mare mi annoia. E poi fa caldo. Non me la contare che è ventilato... fa caldo UMIDO che pure le zanzare stanno male. Nonostante tutto, però, le stronze proliferano meglio che in una discarica di copertoni usati...


E poi... io andavo spesso al mare dove le spiaggie erano sassose... rocciose, che dopo due minuti avevi i piedi tagliuzzati aperti come un maiale.
Oppure ti bruci i piedi a fare quei cazzo di tre metri per arrivare all'acqua (fredda).
No..
Vi stupite ancora se vi dico che il mare non mi piace?
A me stare in panciolle non piace proprio.
La sdraio e il lettino sono scomodi, mi fanno venire solo le piaghe da decubito e mi fan sudare la schiena.
Il mare è inutile, piatto e se non è piatto è divertente, ma non puoi fare il bagno perchè altrimenti ti spaccano i maroni.
E se non vuoi scottarti? La crema! E allora via.... Unto come un BigMac che se tua madre ti volesse mai abbracciare le sgusceresti fra le tette come una saponetta fra le mani...
No...
Me ne vado in montagna. Al lago. In qualsiasi posto, ma non al mare. Per lo meno posso respirare e non sentirmi oppresso da tutta questo iodio, che farà fisicamente bene, ma che a me dà solo un fastidioso senso di soffocamento.
Io voglio aria frizzante.

Per quanto riguarda il resto... album della settimana è proprio l'omonimo album di The Niro.
Ho sentito (e conosciuto) lui e la sua band ieri sera e devo dire di essere stato piacevolmente sorpreso della loro bravura.


I pezzi sono emozionanti, originali, dallo sviluppo abbastanza imprevedibile.
La voce del cantante (che nasce come cantautore) è veramente bella, calda e tagliente quando serve.
L'album che vi ho consigliato è suonato interamente dal cantante stesso della band (The Niro per l'appunto) che ha prodotto un ottimo lavoro, svelando un talento da polistrumentista tutto sommato sorprendente.
Cliccando sul suo nome scoprirete facilmente le date del suo girovagare per l'Italia. Se siete romani probabilmente lo conoscete già in quanto è un vostro concittadino.
Fresco consiglio per l'estate... se passa dalle vostre parti andate a sentirvelo perchè merita.
Un pezzo su tutti?
A costo di essere banali: Liar.
Buon ascolto. Buon sole. Buona vita e poi fate voi...

lunedì 16 giugno 2008

Get Me Away From Here, I'm Dying (Belle&Sebastian)

Da domani sarò di nuovo a nella City per una settimana che non ho voglia di affrontare.
Chissà se il vicino avrà rimesso a posto la configurazione del modem in modo tale che io possa connettermi e non essere tagliato fuori dal mondo?
Il periodo è poco ispirato. Sarà tutta la pioggia che è caduta ad avermi annacquato il cervello.
Quando studio in realtà mi spengo sempre un pochino, ma ho pur sempre dei momenti di luce. Gioco con Fotosciop nelle pause ad esempio, produco... Spesso quando sono sui libri e magari sono stressato provo l'irrefrenabile impulso di scrivere, di mettermi alla chitarra e suonare; sarà perchè in realtà ho poco tempo e io adoro perderne.



Per questo esame però è diverso. Ho tutta la sessione davanti, svariati appelli da tentare... Posso addirittura pensare di badare alla media (anche se è l'ultimo esame e la sua influenza è ridicola).
Che periodo strano. Mi lascio passare cose e sensazioni addosso.
Sono apatico e poco reattivo e questo non è da me.
Ho proprio bisogno di una svolta.
Qualcosa che mi dia impulsi positivi, che sia in grado di farmi tornare a star bene di testa.
Un'avvenimento, una persona, amici... qualsiasi porca cosa.


Intanto si lavora per la tesi.
Per la verità mi arrabbio solo, perchè i problemi sono sempre tanti. Finora, come la petulante Alice, ho incontrato innumerevoli personaggi nel mio scleroso viaggio in questo dannato paese dei nullafacenti. Molti sono gentili, altri, stranamente i più incompetenti, sono abbastanza irritanti e antipatici.

La prossima settimana me ne andrò a Palermo (dove SICURAMENTE non toccherò le banane). Tre o quattro giorni ad accompagnare il mio il mio migliore amico (o comunque quello che conosco da più tempo visto che di buoni amici ne ho più d'uno). Non vedo l'ora di partire. Un po' di vacanza e di cultura, caldo e polvere, dialetti e buona cucina, case e gente, strade, strade e ancora strade.
Quindi anche DMC finirà sull'ISOLA... Benchè non sia QUELL'Isola. Soprattutto spero che l'aereo atterri con dolcezza. (Ach! Ho visto troppi telefilm)
Qualuno di voi è Palermitano? Che così potrei avere l'occasione di conoscere qualcuno di voi di persona, benchè i tempi siano molto stretti.
Il mio amato maestro so che abita altri luoghi, ma gli altri?
Siccome non sono leghista non ho pregiudizi e quindi non ho mai controllato le vostre provenienze.
Fatemi sapere.
Nel frattempo saluto e spero di poter tornare presto da queste parti a scrivere.
Connessione wireless a scrocco permettendo. (Torino mi farai impazzire!!)

Torino by night (sembra quasi una bella città)

venerdì 9 maggio 2008

More news from nowhere (Nick Cave & The Bad Seeds)

Sono stato alla Fiera del Libro. C'erano un sacco di libri!
Alla mia decima edizione, quest'anno mi sono rotto le scatole. Credo sia la prima volta che capita.
Troppa gente che scassa i maroni per i motivi più insulsi, volantinaggio selvaggio, sondaggi per gaggi e sfacciataggine da pestaggio.
In compenso ho avuto occasione di vedere dal vivo la Litizzetto, un cameraman di canale 5 (che riprendeva cose inutili fuori dal salone, tra cui me) e un vecchissimo Dario Fo, ma così vecchio che ho stentato a riconoscerlo... nessuno se lo filava neanche di striscio e il che era strano, in compenso poi quando ha parlato in uno stand della Rai ha tirato fuori la sua solita verve e si è reso veramente riconoscibile.


Quest'anno ho comprato meno del solito.
Sono rimasto un po' deluso.
Forse mi aspettavo qualcosa di diverso.
Quando poi ho visto ben due libri sui Tokyo Hotel mi sono cadute le palle.
Il buon E.z.r.a. ha aperto qualla che sembrava più una rivista che un libro su questo fanta-gruppo e ha esclamato "ma chi diavolo la legge sta roba?", la mia risposta quasi urlata e densa di disprezzo è stata: "leggere? stai scherzando? uno che compra una roba del genere non sa leggere, al massimo guarda le figure", il volumetto infatti era solo pieno di foto, tanto da farlo assomigliare a uno scrausissimo numero di Cioè.
Ho avuto modo inoltre la magna-soddisfazione di bacchettare una laida vecchia che cercava di passarmi davanti alla fila per lo scontrino del caffè. Se non avessi avuto le gambe rigide per il lento camminare e trascinare i piedi da stan a stand mi sarei gettato per terra a morderle le caviglie... Impunita.
Torino Comics era carino, ma microscopico rispetto all'anno scorso. Per di più devo dire che non apprezzo i fumetti moderni. Ormai son tutti uguali, cinematografici e abbastanza stupidi.
Probabilmente sono un tipo vintage. Io adoro ancora il mio Corto Maltese, le mie Sturmtruppen e il buon Tex in bianco e nero...