mercoledì 19 marzo 2008

Idiot Talk (#7)

''Marcello dell'Utri e' una persona che anche per le sue attivita' culturali ha dimostrato grandi qualita'.''
''Per quanto riguarda le condanne va detto che la diffamazione non puo' essere considerata un reato che deve impedire a un politico che ha detto una cosa giudicata diffamatoria su un giornale di candidarsi. Detto questo, ribadisco che Alleanza Nazionale nella formazione delle liste ci ha tenuto a evitare che ci fossero delle persone con una fedina penale non chiara da presentare agli elettori.''

Italo Bocchino - AN


Argh! "Magua strapperà cuore di capello grigio..."









Non voglio infierire sul cognome di quest'uomo, da piccolo avrà già avuto i suoi traumi e si vede...

Parlando di Dell'Utri, vediamo chi è quest'uomo, informiamoci.

Procedimenti giudiziari (da Wikipedia)

False fatture e frode fiscale

Condannato in Cassazione per false fatture e frode fiscale a due anni e tre mesi di reclusione (patteggiando la pena ed usufruendo dello sconto di pena pari ad un terzo) a Torino [5].

Tentata estorsione

È stato condannato in primo grado a Milano a due anni di reclusione per tentata estorsione ai danni di Vincenzo Garraffa (imprenditore trapanese), con la complicità del boss Vincenzo Virga (trapanese anche lui). Il 15 maggio 2007 la terza corte d'appello di Milano conferma la condanna a due anni.[6].





<< (...). È significativo che Dell'Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell'indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo) >>

Concorso esterno in associazione mafiosa

  • Le indagini iniziano nel 1994 con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.
  • Il 9 maggio 1997 il gip di Palermo rinvia a giudizio Dell'Utri, e il processo inizia il 5 novembre dello stesso anno.
  • In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.

Nel testo che motiva la sentenza [7] si legge:





<<> , alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici. >>


Calunnia pluriaggravata

Qui si registra una vittoria di Dell'Utri: imputato a Palermo per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti, è stato successivamente assolto dopo che in primo grado era stato condannato a 9 anni. Secondo l'accusa avrebbe organizzato un complotto con dei falsi pentiti per screditare dei veri pentiti che accusavano lui ed altri imputati. Per questa accusa, il gip di Palermo dispose l'arresto (per un'azione, come giudicò poi il tribunale d'appello in via definitiva, mai avvenuta) di Dell'Utri nel 1999, ma il Parlamento lo bloccò[8].

Il giudici della quinta sezione di Palermo hanno assolto Marcello Dell'Utri, «per non avere commesso il fatto» in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale, dall'accusa di calunnia aggravata, era stato accusato di aver organizzato una combine con alcuni pentiti, per screditare tre collaboratori di giustizia che lo accusavano nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa.

La Procura aveva chiesto una condanna di 7 anni.

Uno stinco di santo dell'Utri. Meno male che hanno fatto attenzione alle candidature.
Se non facevano attenzione chi candidavano? Charles Manson?

Altre chicche:

"Veltroni ha difficolta' a dire che Romano Prodi ha fatto bene. Ma perche' non ne parla? Perche' se ne parla il pullman glielo fermano e gli sgonfiano le ruote".

Gianfranco Fini - AN

Ovviamente non ne parla... il governo Prodi ha dovuto prendere delle decisioni impopolari in materia di tassazione (sbagliate o giuste che siano per lo meno non le ha fatte per i suoi porci interessi), la destra ha fatto di tutto per screditare la sua immagine (perchè ormai la politica la si fa così -e io mi adeguo-), quindi è ovvio che Veltroni non parli di Prodi.
Secondo me dovrebbe farlo comunque se vuole essere coraggioso fino
in fondo. Quanto a politica economica d'altra parte la Comunità Europea ha stabilito che Padoa Schioppa ha fatto bene.
Tremonti dal canto suo è considerato un inetto dalla stragrande maggioranza degli economisti.


"Quando saremo al governo e avremo la maggioranza coesa" la legge sulla par condicio "sara' una delle prime che abrogheremo".
Silvio Berlusconi - PDL

Effettivamente questa è una di quelle riforme URGENTI di cui ha biso gno IL PAESE e fatte NELL'INTERESSE di TUTTI gli italiani... Viva la sincerità... o il facciaculismo. Questi sono i nostri candidati.




Mi scuso. Anche con me stesso. Mi ero ripromesso di non fare politica, di nuovo, sul mio blog.
Purtroppo come diceva Oscar Wilde "resisto a tutto tranne che alle tentazioni" e la tentazione di replicare ai nostri cappellai matti è troppo forte.
La politica poi purtroppo o per fortuna mi infervora e io devo comunque dire la mia.
Mi ero ripromesso di non essere di parte, ma la sinistra mi dà pochi spunti e in più il mio mestiere non è il giornalismo. Sì sono di parte.
Ormai non sento più i TG e mi informo su internet, non è male. Mi sento di consigliare questa valida alternativa. Si evitano tanti Stregatti televisivi.
La rubrica è lanciatissima. Non la fermerò...

3 commenti:

Lori ha detto...

A "noi" ci piace quando parli di politica.
Vengo qui spesso per leggere qualcosa su quello.
E inoltre, perché non dovresti parlarne di politica?
Secondo me i cappellai matti contano troppo sul popolo italiano che si lascia scorrere tutto addosso senza ragionare su ciò che accade in politica, ma lasciandosi prendere molto di più da questioni importanti come il matrimonio di carla bruni, come il recupero del peso forma per l'estate.

-.-

È bene che la gente parli di politica.
A proposito, ieri sera guardavo il TG (e sì, a casa mia si guarda ancora, ma solo perché mangiare senza TV pare faccia triste) e si parlava di quanto s'incassano i parlamentari.
Hai per caso saputo della LIEVE differenza che c'è tra quello che prende Berlusconi e tutti gli altri? Tra cui anche Veltroni?

Eccerto, con un patrimonio annuo di oltre 139 milioni di euro lordi, povero Silvio, è veramente un duro lavoro accollarsi il debito di prodi per rialzare l'Italia! Chi avrebbe MAI il coraggio di un'impresa sì ardita!
Che eroe! Che eroe!


[mi vien da vomitare!]

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ti capisco. Come si fa a far finta di niente di fronte a tutto questo. Come si fa quando oltre a ricevere emolumenti scandalosi intrallazzano a più non posso per intascare altro denaro ed avere altri priviilegi.

Non si può, e forse non si deve neanche far finta di niente.

Anonimo ha detto...

Come si fa a non parlare di politica di questi tempi?