Preghiere nella regione del Qinghai.
Oggi sono felice. Perchè sento che presto tante cose cambieranno.
Non che abbia particolari segni riguardo a ciò. Forse è solo la mia volontà che parla.
Sono contento perchè tutto sommato i consigli che ho dato al mio amico in difficoltà sono serviti a qualcosa, lo hanno aiutato a vivere più serenamente il momentaccio e gli hanno permesso di scegliere le parole giuste di fronte alla sua lei... Ora ricominceranno ed esulto per loro.
La foto che ho postato l'ho scattata a 3600 m in Qinghai, una regione a nord del Tibet.
Eravamo su una colla spazzata dal vento, al freddo, col fiatone dopo aver affrontato una scalinata in condizioni palesemente sfavorevoli al nostro povero fisico, vista la manifesta carenza di ossigeno a queste altitudini. Vicino a due tempietti e sotto un cielo davvero blu, come non avevo mai visto prima, c'era questo colorato mucchio di speranze...
Sono preghiere che i fedeli appendono affinchè le parole scritte siano trasportate in alto dal vento.
La cosa affascinante è che questa scena di stoffe colorate mosse dal vento si è presentata in una terra piuttosto brulla e inospitale. Segno che tutto sommato i sogni della gente arrivano lontani...
E mentre salivo pensavo: eccolo lì, il riassunto della vita.
In salita, magari al freddo, con le gambe che non ti reggono. Ti fermierai dieci volte a prendere fiato, stringerai i denti, arriverai in cima e avrai ancora la facoltà di stupirti. Nonostante tutto il cielo sarà blu e la tua speranza ancora lì, stretta nella tua mano, pronta per essere affidata al vento. Retorica.
Non che abbia particolari segni riguardo a ciò. Forse è solo la mia volontà che parla.
Sono contento perchè tutto sommato i consigli che ho dato al mio amico in difficoltà sono serviti a qualcosa, lo hanno aiutato a vivere più serenamente il momentaccio e gli hanno permesso di scegliere le parole giuste di fronte alla sua lei... Ora ricominceranno ed esulto per loro.
La foto che ho postato l'ho scattata a 3600 m in Qinghai, una regione a nord del Tibet.
Eravamo su una colla spazzata dal vento, al freddo, col fiatone dopo aver affrontato una scalinata in condizioni palesemente sfavorevoli al nostro povero fisico, vista la manifesta carenza di ossigeno a queste altitudini. Vicino a due tempietti e sotto un cielo davvero blu, come non avevo mai visto prima, c'era questo colorato mucchio di speranze...
Sono preghiere che i fedeli appendono affinchè le parole scritte siano trasportate in alto dal vento.
La cosa affascinante è che questa scena di stoffe colorate mosse dal vento si è presentata in una terra piuttosto brulla e inospitale. Segno che tutto sommato i sogni della gente arrivano lontani...
E mentre salivo pensavo: eccolo lì, il riassunto della vita.
In salita, magari al freddo, con le gambe che non ti reggono. Ti fermierai dieci volte a prendere fiato, stringerai i denti, arriverai in cima e avrai ancora la facoltà di stupirti. Nonostante tutto il cielo sarà blu e la tua speranza ancora lì, stretta nella tua mano, pronta per essere affidata al vento. Retorica.
2 commenti:
Giovane padawan, devi aver fatto un'esperienza incredibile in questo tuo viaggio!
ebbene sì...
Posta un commento