mercoledì 14 maggio 2008

Non Al Denaro Non All'amore Nè Al Cielo (Fabrizio de Andrè)

Come promesso ecco il primo album consigliato: Non Al Denaro Non All'amore Nè Al Cielo di Fabrizio De Andrè. Sicuramente tutti voi l'avete già assaporato fino all'ultima nota, ma l'ennesimo ascolto di questo capolavoro non danneggerà di certo la nostra psiche sospettosa a causa di tutte quelle regine di cuori che ci vogliono tagliare la testa, assuefatta alle menzogne del mondo, ai funghetti che la TV ci propone ogni giorno, succulenti e volgari.


De Andrè si propone come interprete e cantastorie delle vicende dei personaggi dell'Antologia di Spoon River, un ruolo che sa recitare da vero maestro.
La cosa che mi ha sempre affascinato del mondo è vedere quati tipi diversi di essere umani esistono tutt'intorno a me: donne, uomini, idioti e persone intelligenti, sensibili, leghisti, sinceri e falsi, lamentosi e gioiosi di vivere, depressi e iperattivi. Ogni essere umano è interessante da guardare, da scoprire e dietro ognuno di noi si nasconde un vero e proprio universo parallelo.
Confrontarsi con chiunque porta sempre ricchezza a se stessi.
Personalmente sono sempre riuscito a vedere il lato produttivo del parlare con gli altri; tutti influiscono sulla nostra personalità e sul nostro modo di vivere il mondo, perfino i nemici, quelli che proprio non sopportiamo, da loro ho sempre capito una cosa certa e indistruttibile: ciò che non voglio essere, ciò che non vorrò mai diventare, il che, coi tempi che corrono, è una grande conquista.
Perciò addentratevi e perdetevi nella poesia che è quest'album che io ascolto nei periodi in cui mi sento sereno.
Non è una raccolta propriamente allegra, ma la malinconia che traspare tra le sue parole e le sue note sono un toccasana per imparare ad apprezzare la vita e un un bel monito per ricordarci di viverla.



12 commenti:

Ross ha detto...

La cosa che mi ha sempre affascinato del mondo è vedere quanti tipi diversi di essere umani esistono tutt'intorno a me: donne, uomini, idioti e persone intelligenti, sensibili, leghisti, sinceri e falsi, lamentosi e gioiosi di vivere, depressi e iperattivi.

A me ha sempre impressionato scoprire che una persona possa essere tutte queste cose contemporaneamente.

Anonimo ha detto...

a me era piaciuta tanto "un giudice"!

Seneca29
blogsenzacensura.splinder.com

stefanodilettomanoppello ha detto...

Devil-May-Care:Non si tratta di condannare o preferirlo ad altri si tratta del fatto che mentre stai intervistando una persona non puoi scusarti o cercare di smarcarti in diretta dalle sue dichiarazioni(per altro in maniera molto imbarazzante tanto che ad un certo punto da addirittura ragione a sgarbi)Travaglio dice una cosa se questa cosa e vera bene se e diffamante chi si sente diffamato puo querelarlo, tu intervistatore devi solo permettere che l'intervistato dica quello che pensa.
Per tutta la puntata a detto che non gli piaceva che si parlasse degli assenti, poi quando Travaglio a cominciato a parlare di Schifani lui a cercato di portare il discorso su Mastella(anche lui assente pero politicamente senza alcun valore) che ci vuoi fa fra qualche anno se continua cosi potra condurre porta a porta.

Silvano Bottaro ha detto...

Ogni canzone di De Andrè suscita emozioni, belle, allegre, tristi.
Ogni canzone è una poesia musicata.
Ogni canzone è il cuore di Fabrizio.
Sorrisi e lacrime, come sempre.
Sorrisi e lacrime, ancora oggi, nel ripensare al grande poeta che non c’è più.

Clockwise ha detto...

Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c'è il bene e c'è il male.


Il blasfemo mi assomiglia.
Grazie.

Devil-May-Care ha detto...

@ross: Hai ragione. Anche la gente posseduta da personalità multiple è affascinante. E lo siamo quasi tutti!

@seneca29: "un giudice" è una delle prime canzoni che ho sentito di De Andrè. Ha il merito di avermene fatto innamorare.

@stafano: non andiamo OT. Leggo il tuo blog tutti i giorni e la risposta non mi è sfuggita. ^^ Ciao.

@novalis: ed è anche per questo che ho voluto cominciare da lui. Piccolo omaggio. Grazie.

@clockwise: Anche io mi riconosco abbastanza nel blasfemo. Ma la canzone che più mi piace di quest'album credo sia "un matto". Benchè sia difficilissimo fare delle classifiche. Trovo veramente strappalacrime "un malato di cuore" e come ho già detto ultimamente mi sento molto "un chimico".
Grazie a te!

Baol ha detto...

Non potevi cominciare meglio, un grande album ispirato da un grande libro...

"in un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità
a me ricordava la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa"

Bravo giovane padawan

Anonimo ha detto...

Non ho molto da aggiungere. De Andrè è De Andrè.

Devil-May-Care ha detto...

@baol: grazie maestro. Mi commuovi ogni volta. (lacrimuccia)
Ma non sarò sereno finche non sarò entrato nel tuo blogroll! Muahaha!!!
Scherz.

@alice: Ehy! Una cosa su cui siamo pienamente d'accordo. Vado ad aprirmi un chinotto!

Paz83 ha detto...

De Andrè era avanti anni luce, ascoltando i suoi dischi riscopriamo "purtroppo" un'attualità che non dovrebbe esserci.

Melina2811 ha detto...

Un piccolo giro sui vari blog per lasciare saluti ed augurare una buona serata a tutti. Maria

willow ha detto...

Di De André questo è proprio il mio album preferito....capitata qui a caso proprio alla ricerca di una copertina del cd
veramente bello il tuo blog...una piacevole scoperta