Certe volte mi stupisco di quanto certe canzoni siano attuali, o di quanto riescano ad attraversare i secoli... Certe altre mi rammarico di come non cambino i tempi e noi (specialmente in Italia) ricaschiamo sempre negli stessi discorsi, dimostrando una innata capacità di retrocedere anzichè di crescere.
Questo accade nella morale, nella politica, nella "fede", nell'etica, nella capacità di scegliere, nell'istruzione, nella cultura, nella capacità di lasciarci abbindolare. Non è incredibile?
Una canzone come questa pare scritta oggi. Stesse cazzate, stesse battaglie da rifare. Ha ragione Paola Cortellesi purtoppo... In Italia ne riparliamo.
E i nostri politici innovatori? Possibile che non riescano a rendersi conto di ciò?
Sono temi vecchi come il mondo e ancora non siamo giunti a un traguardo.
E perdono tempo a parlare della pillola, dell'aborto, della castrazione chimica, dei DICO... Ma andate a farvi fottere. Veltroni che parla di castrazione chimica come i leghisti 10 anni fa. Smettiamola di rincorrerci, si inseguire il momento, le emozioni del popolino.
Che vengano inasprite le pene se non vuoi vedere il pederasta in giro...
Siamo veramente patetici.
Sono d'accordo con un vecchio che ho sentito tempo fa... Appaltiamo il governo della nostra nazione alla Svezia o alla Danimarca. Paghiamo i loro parlamentari con i soldi risparmiati nel non fare elezoni. Con i soldi che spendiamo di tasse riuscirebbero a trasformare il nostro paese in un Eden, liberandoci da queste facce logore e da questi animi purulenti.
Io non sono apolitico. Ma certe cose mi fanno veramente venire il nervoso.
Basta. Non ho più voglia di farmi prendere per il culo.
Mi fa girare le scatole il fatto di sentir parlare i preti di famiglia quando non ne hanno mai avuta e mai ne avranno una. Sarà una cosa banale, ma non trovo che abbia alcun senso. Trovo deprecabile che il Clero (e il santissimo Wojtyła in primis) dica al mondo di non usare il preservativo, quando al mondo milioni di persone (uomini, donne e bambini, perchè oltre non si va) muoiono di AIDS.
Trovo incoerenti le gerarchie ecclesiastiche (dal granitico e secolare immobilismo) che professano ora tutto questo cristianissimo attaccamento alla vita quando hanno le mani sporche e incrostate di sangue di duemila anni di storia, ignoranza, falsificazioni, mistificazioni, colonialismo, schiavismo, inquisizione, pregiudizio.
Non capisco.
Non capisco come un Politico possa essere così miope da non vedere le ingerenze o da far finta di non vedere i ficcanaso. Troppi interessi. Troppa paura. Troppo culo incollato alla poltrona.
E allora torniamoci su. Parliamo di nuovo di sesso, di pillola, di preservativi...
Guccini aveva visto lungo... o siam noi che non siamo andati granchè lontani.